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Cronaca

Rapine con l’auto della mamma: abbreviato per i tre imputati

I brindisini Francesco Andriola, Marco De Michele e Gianluca Romano chiedono il rito alternativo

BRINDISI – Nessuno dei tre avrebbe avuto un’auto di proprietà e per spostarsi il trio avrebbe chiesto in prestito la Clio della mamma di uno del gruppo che mai avrebbe immaginato che quell’utilitaria sarebbe stata usata per consumare due rapine, una nel supermercato Dok di viale Belgio, a Brindisi, e l’altra nella farmacia di via Pola, a Latiano. Accuse che hanno sempre respinto, ammettendo unicamente di essere amici.

Gli imputati

Marco De Michele-2Marco De Michele, 24 anni, sottoposto agli arresti  domiciliari; Francesco Andriola, 29, ristretto in carcere, ritenuto il leader in quanto considerato l’ideatore delle azioni; Gianluca Romano, 23, sottoposto all’obbligo di dimora, hanno chiesto di essere ammessi all’abbreviato, scelta processuale che garantisce la riduzione di un terzo della pena, in caso di condanna. Le istanze per accedere al processo con rito alternativo sono state avanzate dagli avvocati Laura Beltrami, Luca Leoci e Francesco Cascione, difensori degli imputati, in sede di udienza prelininare davanti al gup del Tribunale di Brindisi.

Francesco Andriola-3Il pubblico ministero titolare del fascicolo ha chiesto il rinvio al giudizio per tutti di fronte a indizi di colpevolezza ritenuti evidenti e costituti dalla Clio alla quale sono riusciti a risalire subito gli agenti della Squadra Mobile e da una serie di intercettazioni, dopo il colpo nel supermercato Dok il 27 novembre 2015, attorno alle 15,45.

L’ascolto dei testimoni portò  alla ricerca di una Clio di colore grigio “con alcune ammaccature”, particolari e targa evidenziati una volta esaminate le immagini delle telecamere del market. Da qui i primi passi sino ad arrivare a identificare i giovani ritenuti autori del colpo. Bottino pari a 900 euro più un bancoposta usato il giorno successivo, alle 16,32, allo sportello del rione Perrino, dove furono prelevati 130 euro.

Gianluca Romano-2Il 10 dicembre successivo, un poliziotto libero dal servizio vide una Clio vecchio modello di colore grigio parcheggiata davanti al supermercato Famila di via della Torretta, rione Paradiso, e annotò la targa. L’auto era ed è intestata a una donna residente in città e gli agenti hanno decisero di fare affidamento al Gps. Ricostruiti i movimenti, risalirono a chi aveva in uso quell’auto e iniziarono le intercettazioni.

Il localizzatore e l’ascolto delle conversazioni permise di avere conferma sul tragitto percorso dalla Clio il giorno in cui venne consumata la rapina nella farmacia di Latiano, il 22 dicembre, attorno alle 20. Bottino pari a 800 euro.  Modello e targa furono segnalati anche da una guardia giurata dell’istituto Vigil Nova srl. Le intercettazioni portarono ad avere conferma della composizione del gruppo, anche se i ragazzi parlarono poco nel timore di essere ascoltati dai “ladri”, termine usato per riferirsi agli agenti che l’8 gennaio 2016 eseguirono una perquisizione aggiungendo un ulteriore indizio di colpevolezza, costituito dai vestiti trovati a casa di due giovani, Gianluca Romano e Marco De Michele.

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