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Cronaca

"Ricordatevi anche della Sciaia"

BRINDISI - Brindisi ha altre periferie trascurate, che sono escluse dagli interventi che hanno interessato altre parti della città. Zone da lungo tempo trascurate come la Sciaia.

BRINDISI - Brindisi ha altre periferie trascurate, che sono escluse dagli interventi che hanno interessato altre parti della città. Zone da lungo tempo trascurate come la Sciaia, da dove ci giunge una lettera firmata da un cittadino, Andrea (che ci chiede di non pubblicare il suo nome). Eccone il testo.

“Quante belle manifestazioni ed eventi per “Brindisi… questa estate”. Una città che è uscita, con l’arrivo della bella stagione, da un lungo, lunghissimo letargo. Un lungomare che, dopo molti mesi e tanti ritardi, è finalmente risorto più bello e più accogliente di prima regalando ai brindisini entusiasti, lunghe passeggiate rilassanti e tanto divertimento. Una città che finalmente si è svegliata, si è svecchiata e si è ripopolata dei brindisini stessi che, curiosi ed interessati, sono usciti dalle loro case per riscoprire quel pezzo di città che lentamente stava morendo.

Un programma alquanto movimentato e ricco di diversità è stato offerto alla gente che, giorno dopo giorno, ha assistito numerosi ai vari concerti e manifestazioni rispondendo con entusiasmo e partecipazione sempre crescente. Sicuramente una “estate brindisina” gradita e si spera, che sia ripetuta il prossimo anno. Ma non è solo il nostro lungomare ad aver attirato grande attenzione. Siamo stati testimoni di altre migliorie apportate alla città: come dimenticare i due grandi parchi sorti di recente(e anche un terzo, che per molti è ancora sconosciuto, il parco Sbitri) che accolgono tutti i pomeriggi intere famiglie che vogliono passeggiare nel verde pur restando nel centro urbano e i due parchi per i piccoli amici a quattro zampe, ben attrezzati e illuminati, dove possono correre e divertirsi, sotto l’occhio vigile dei loro padroni, senza essere sempre costantemente legati ai loro guinzagli.

Però la domanda sorge spontanea. E quei cittadini che risiedono nelle zone periferiche della città, cosa devono fare per vedere abbellite, o almeno rese agibili le loro strade? Per fare un esempio possiamo menzionare il quartiere Sciaia, che negli ultimi anni sta crescendo popolandosi sempre di più. Ormai sono tante le famiglie che hanno deciso di risiedere in quella zona, tanto che si è reso necessario aprire anche alcuni negozi. Ci sono dei bar, delle macellerie, una tabaccheria, un piccolo supermercato e delle pizzerie. Ovviamente viene da pensare che in un quartiere nato da pochi anni tutto sia nuovo e ordinato, ma non è così. Se non si considera la via principale, via Materdomini, le altre strade sono a dir poco inagibili.

Sono sprovviste di marciapiede, non sono asfaltate in maniera adeguata e sono cosparse di buche, che nella stagione delle piogge, si allagano peggiorando la viabilità di anno in anno. Ma la cosa che si nota in modo evidente è che sono sprovviste di adeguata illuminazione: durante la sera e nella notte sono completamente al buio creando dei pericoli per i residenti e soprattutto per chi transita a piedi. Molte sono state le lamentele e le richieste dei residenti della zona che ripetutamente si sono recati presso gli uffici comunali per far presente la situazione.

Cittadini che pagano regolarmente le tasse e che non sanno più a chi rivolgersi per veder illuminata la propria strada. Agli stessi sono state fatte promesse che non sono mai diventate realtà e che per infilare la chiave nella toppa della serratura del proprio cancello di casa devono far luce aiutandosi o con il cellulare, o hanno dovuto istallare, a proprie spese, un piccolo lampione personale. Brindisini che si sentono cittadini di seconda categoria, e quindi trascurati, solo perché residenti in una zona periferica. (lettera firmata)

 

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