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Cronaca

Roan di Bari, consuntivo 2013

BARI - Sono oltre 2.700 le missioni aeree e navali, che i militari del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Bari hanno compiuto nel 2013.

BARI – Sono oltre 2.700 le missioni aeree e navali, che i militari del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Bari hanno compiuto nel 2013, nell'ambito della loro attività di polizia economico finanziaria tesa al contrasto di fenomeni illeciti come il traffico internazionale di stupefacenti, l’immigrazione clandestina, il contrabbando di tabacchi lavorati esteri, le violazioni ambientali e demaniali.Significativo, inoltre, il concorso fornito dalla componente aeronavale nel soccorso e nella salvaguardia della vita umana in mare e in caso di pubbliche calamità.

Il consuntivo di fine anno è stato illustrato in una nota inviata agli organi di informazione dal colonnello Maurizio Muscarà, comandante del Roan. Nell’ambito delle numerosissime missioni operative condotte sul mare dai mezzi aerei e navali, prevalentemente nell’arco notturno, sono stati 5 i quintali di tabacchi lavorati esteri, 3,1 le tonnellate di stupefacente, del tipo marijuana, sottoposti a sequestro e più di 250 i migranti clandestini rintracciati, 27 i trafficanti e gli scafisti arrestati e 13 i mezzi navali catturati, quasi tutti gommoni e motoscafi di grosse dimensioni dotati di potenti motori, idonei a coprire senza difficoltà il tratto di mare che separa le coste pugliesi dalle vicine regioni dell’Albania e della Grecia, anche con condizioni meteo avverse nel tentativo di eludere i controlli delle forze dell’ordine.

Il quantitativo di marijuana sequestrato nel 2013 in territorio pugliese dalle Fiamme Gialle, pari a 6,8 tonnellate, la metà nel corso di operazioni aeronavali, costituisce circa un quarto di quello sequestrato sull’intero territorio nazionale, da parte di tutte le forze di polizia. Tale dato, se da un lato fornisce la misura dell’efficacia del dispositivo di contrasto integrato posto in essere dalla Guardia di Finanza, dall’altro, tuttavia, è una ulteriore conferma dell’esposizione delle coste pugliesi, soprattutto quelle salentine, a tale minaccia, proveniente prevalentemente dalla vicina Albania.

Con l’operazione “Enchanted Garden”, poi, conclusa nel settembre 2013, grazie alla ricognizione aerea, sono stati individuati e segnalati ai reparti del Corpo competenti per territorio, oltre 160 immobili di pregio, sintomo di indici di capacità contributiva. Gli approfondimenti, in parte ancora in corso, hanno già permesso di rilevare gravi violazioni in materia di imposte dirette ed Iva, abusivismo edilizio e catasto. Sul mare, attività simile è stata condotta con l’operazione “Sailing Money”, nel corso della quale è stata approfondita la posizione di oltre 250 soggetti, persone fisiche e società, intestatari di imbarcazioni di pregio, rilevando, in diversi casi, una palese incongruenza tra la posizione reddituale degli intestatari ed il valore delle barche ed innescando così gli ulteriori necessari approfondimenti per accertare le violazioni.

Sottoposti a sequestro, poi, oltre 22 tonnellate di prodotti ittici, 135 attrezzi e strumenti vari da pesca, 7 imbarcazioni. Individuati 340 responsabili per le violazioni al codice della navigazione, alle leggi sulla pesca ed alla normativa igienico sanitaria. Di questi, 36 denunciati all’Autorità giudiziaria. Nel corso delle attività sono state ben 972 le imbarcazioni controllate. Nel corso del 2013 sono state 97 le segnalazioni di violazioni alla normativa sull’ambiente. Sottoposti a sequestro 7 discariche abusive, un immobile e 1.130 tonnellate di rifiuti di varia natura. Sul versante dell’abusivismo edilizio e demaniale sono stati apposti i sigilli su due immobili e sequestrati oltre 21.000 metri quadri di aree demaniali per irregolarità gravi o mancanza delle previste concessioni. Individuati complessivamente 68 responsabili, di cui 21 denunciati all’Autorità Giudiziaria e gli altri segnalati per violazioni di carattere amministrativo.

Nell’ambito delle convenzioni stipulate con la Regione Puglia, il Reparto Operativo Aeronavale Bari, collaborando con i tecnici dell’Arpa Puglia, ha svolto 324 missioni navali al fine di monitorare, vigilare e, se necessario, reprimere le violazioni registrate in materia di immissioni inquinanti nei corpi idrici superficiali.

Una vedetta della Sezione operativa navale della Finanza di Brindisi
Una vedetta della Sezione operativa navale della Finanza di Brindisi
Durante i controlli in materia di polizia economico finanziaria eseguiti dai militari a soggetti operanti sul mare e lungo litorali e porti della Puglia, sono state rilevate 30 violazioni per irregolarità nell’assunzione di personale e segnalati alle Autorità amministrative competenti 32 soggetti. I sommozzatori delle fiamme gialle, nel corso di attività di ricognizione subacquea, hanno rinvenuto 5 ordigni contenenti circa 3,5 quintali di tritolo.

Le unità aeronavali del Corpo, nell’ambito dei dispositivi di soccorso coordinati dalla Capitaneria di porto, hanno eseguito nell’anno 22 interventi, nel corso dei quali sono state tratte in salvo 11 persone. Il nucleo sommozzatori del Corpo, inoltre, è stato impiegato negli interventi di ricerca e soccorso in occasione dell’alluvione che ha colpito la zona di Ginosa lo scorso mese di ottobre.

 

 

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