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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Salì sul traliccio, Equitalia toglie debito

BRINDISI - Dagli accertamenti fatti è emerso che Vitantonio Carrone, imprenditore agricolo di 70 anni che il 19 ottobre scorso si arrampico’ su un traliccio per protestare, non ha debiti di sorta con la Consap.

BRINDISI - Ogni tanto una buona notizia, anche sul fronte Equitalia. E’ stato infatti proprio grazie all’assistenza fornito dal personale dell’agenzia di Brindisi a Vitantonio Carrone, imprenditore agricolo di 70 anni che il 19 scorso si arrampico’ su un traliccio per protestare, che è emerso che l’uomo non ha debiti di sorta con la Consap, il fondo di solidarietà per le vittime delle estorsioni e dell’usura, e quindi non deve rimetterci di tasca propria i 26mila euro dei 31mila che gli furono versati in qualita’ di vittima che aveva denunciato i suoi aguzzini.

Carrone ringrazia proprio Equitalia, sembra un paradosso di questi tempi ma è così: “Mi hanno fornito assistenza, sono subito venuti a trovarmi e insieme abbiamo trovato il modo per contestare quella cartella e per dimostrare che quel denaro mi spettava e non avrei dovuto ridarlo indietro”. La lieta novella l’ha ricevuta oggi, quando è divenuta ufficiale.

Il 19 ottobre scorso Carrone si era arrampicato su un traliccio lungo la strada dei Pittachi e scese dopo due ore, soltanto quando riuscì a parlare con la stampa, così come aveva chiesto a polizia e carabinieri. Egli subì dal 1992 in poi diverse richieste estorsive che denunciò puntualmente. Fu stimato che i danni da lui patiti ammontavano a 48mila euro, ne ricevette 31 mila e gliene chiesero 26 mila perchè si sosteneva che non fosse stato in grado di documentare l’investimento degli stessi nella propria attività.

Effettivamente Carrone aveva utilizzato quel denaro per lavorare. Poi gli avevano bruciato il furgone, al quartiere Paradiso, il 15 ottobre 2007 fu rapinato davanti alla sua abitazione e legato dai banditi che lo lasciarono a terra, per 150 euro. Una serie di vicissitudini condite dal desiderio di continuare a lavorare onestamente. E’ una storia a lieto fine, quindi, la sua, con tanto di ringraziamenti proprio al personale Equitalia contro cui protestava lo scorso autunno: “Mi sono stati vicini”.

L’unico appunto al sindaco di Brindisi che non lo ricevette: “Andai da Mimmo Consales, quel giorno, in Comune. Non fui ricevuto. Chiedevo aiuto. E fu così che decisi di arrampicarmi sul traliccio. Non ho fatto nulla di male, mi sono beccato una denuncia per procurato allarme, sono stato ascoltato nei giorni scorsi dal pm, Savina Toscani”. Il procedimento a quanto si è saputo sarà archiviato. Tutto bene, insomma quel che finisce bene. Anche con l’apporto, determinante, di Equitalia.

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