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Cronaca

Scoperta discarica abusiva nel rione Sant’Elia: denuncia e sequestro

Zona estesa per duemila metri quadrati: anche rifiuti pericolosi trovati dai militari

BRINDISI – Rifiuti anche pericolosi depositati in una zona di circa duemila metri quadrati, alle porte del rione Sant’Elia a Brindisi: i carabinieri forestali e i militari del reparto operativo del comando provinciale hanno sequestrato l’area, diventata una discarica abusiva, e hanno denunciato il titolare.

discarica abusiva sant'elia 2-2-2

L’uomo, A.U., 60enne di Villa Castelli, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi per “gestione non autorizzata di rifiuti e combustione illecita degli stessi, ai sensi degli articoli 256 e 256-bis del Codice dell’ Ambiente (Decreto legislativo 152 del 2006)”. “Per questi reati è prevista la pena dell’ arresto da sei mesi a due anni con ammenda da 2.600 a 26.000 euro, e della reclusione da tre a sei anni, rispettivamente”, ricordano i carabinieri.

Il brindisino non ha potuto esibire alcuna documentazione attestante la movimentazione e lo smaltimento dei materiali: secondo l’accusa aveva accumulato, dalla raccolta da attività edilizia, di demolizione di automezzi e varie altre, diverse tipologie di rifiuti, anche pericolosi. “Sono stati trovati accumulatori esausti, filtri di olio e carburante usati, oltre a pezzi di veicoli, rottami ferrosi e plastici, scaricatori elettrici in ceramica”, spiegano i militari nella nota stampa.

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I Carabinieri hanno sottoposto a sequestro preventivo l’ area occupata dai rifiuti, ad impedire la prosecuzione dell’ attività illecita. Essendo presenti sostanze pericolose con il rischio di percolazione nel suolo, il trasgressore non potrà beneficiare del regime di favore introdotto dalla Legge n. 68 del 2015, condizionato al rispetto delle prescrizioni impartite dagli accertatori, per il ripristino dello stato dei luoghi.

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