Da Durazzo a Brindisi con 178 chili di marijuana: arrestati due scafisti
Si è concluso con l'arresto due scafisti albanesi e il sequestro di 178 chili di marijuana un inseguimento iniziato nella tarda mattinata di oggi (29 giugno) a circa 20 miglia dalle coste pugliesi, in acque internazionali, tra Brindisi e Lecce
BRINDISI – Si è concluso con l’arresto due scafisti albanesi e il sequestro di 178 chili di marijuana un inseguimento iniziato nella tarda mattinata di oggi (29 giugno) a circa 20 miglia dalle coste pugliesi, in acque internazionali, tra Brindisi e Lecce, e protrattosi fino al largo delle coste albanesi. Protagonisti dell’operazione sono stati i militari della guardia di finanza della sezione Aeronavale di Brindisi e i colleghi in servizio presso il Nucleo di frontiera marittima di Durazzo.
Tutto è iniziato quando un elicottero tedesco impegnato in un servizio di pattugliamento aereo della frontiera nell’ambito dell’operazione Triton ha intercettato un gommone carico che procedeva a velocità sostenuta verso la Puglia. I finanzieri hanno subito intuito che potesse trattarsi di una spedizione di droga lungo la rotta dei traffici internazionali di sostanza stupefacente che si snodano fra l’Italia e l’Albania.
-Sulle tracce del gommone si è subito messa un’unità del Roan di Brindisi. Alla vista del motoscafo con le insegne della guardia di finanza in avvicinamento, gli scafisti hanno gettato in mare una parte del carico e hanno invertito la rotta verso l’Albania. A quel punto sono entrate in azione anche due imbarcazioni del Nucleo di frontiera marittima della Guardia di finanza di stanza a Durazzo, a bordo delle quali c’erano dei militari italiani impegnati in una missione che la Finanza sta svolgendo in Albania per addestrare il personale del posto in servizi antidroga.
E così, stretti nella morsa di tre unità delle fiamme gialle e dell’elicottero che continuava a monitorare i loro movimenti, gli scafisti si sono dovuti arrendere alle autorità albanesi, finendo in manette. A bordo del gommone c’erano 178 chili di marijuana confezionata in balle di cellophane: la parte residua di un carico molto più consistente inabissatosi nel Mar Adriatico.
I due albanesi arrestati sono il 28enne Hameti Hermal e il 42enne Beluli ELidon, entrambi di Valona. Immediate indagini sono state avviate per individuare sia i membri dell’organizzazione operante in Albania sia quelli che attendevano il carico di droga in Italia, che sulle piazze dello spaccio avrebbe fruttato oltre un milione e mezzo di euro. Con il fermo di ieri, salgono a quattordici i quintali di marijuana sequestrata nelle acque del basso adriatico dalle fiamme gialle pugliesi dall’inizio dell’anno.