Zona agricola trasformata abusivamente in struttura turistica: sequestro e denunce
Apposti i sigilli a un un terreno di circa 5mila metri quadri a Torre Santa Sabina. Intervenuti Capitaneria di porto, Forestali e Guardia di finanza
CAROVIGNO – Bloccata la realizzazione di 19 unità ricettive e opere in calcestruzzo sul demanio marittimo in assenza di titoli autorizzativi. Sotto sequestro un terreno con destinazione agricola di circa 5mila metri quadri situata a Torre Santa Sabina, marina di Carovigno. I sigilli sono stati apposti dai militari della Sezione di polizia marittima della Capitaneria di porto di brindisi, della stazione carabinieri forestale di Ostuni e della Sezione operativa navale della Guardia di finanza di Brindisi.
“L’area rurale in questione – si legge in una nota della Capitaneria di porto - sottoposta a speciale tutela ambientale e paesaggistica e con destinazione urbanistica agricola, è risultata interessata da una intensa attività di trasformazione edilizia a destinazione turistico-ricettiva, con la realizzazione di 19 unità ricettive di circa 40 metri quadri ciascuna con pergolato antistante e battuto di cemento”.
“All'atto dell'accertamento – si legge ancora nel comunicato - risultavano in corso lavori di allestimento e finitura dei manufatti, pertanto, essendovi pericolo che la libera disponibilità potesse aggravare e/o portare ad ulteriori conseguenze del reato o agevolare la commissione di altri reati, i beni e l'area venivano posti sotto sequestro preventivo”.
“Ancora una volta, la sinergia tra le forze dell’ordine è stata fondamentale per un’efficacia attività di contrasto all’illegalità. L’operazione in questione costituisce l’ultima in ordine di tempo, di numerosi controlli svolti di recente finalizzati non solo alla tutela dell’ambiente costiero e del paesaggio, ma anche a garantire la fruibilità del demanio marittimo da parte della collettività”.