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Chiude Festival Puglia in Corto, ecco tutti i vincitori dei premi

Terza e ultima serata del “Festival Puglia in Corto” dedicata alle premiazioni: ieri, domenica 19 luglio, la giuria tecnica presieduta dal maestro degli effetti speciali e del make up Sergio Stivaletti ha decretato i vincitori dei riconoscimenti “Miglior corto”, “Migliori effetti speciali”, “Miglior documentario”, “Migliore regia”, “Premio Città di Brindisi” e “Premio per la distribuzione”

BRINDISI – Terza e ultima serata del “Festival Puglia in Corto” dedicata alle premiazioni: ieri, domenica 19 luglio, la giuria tecnica presieduta dal maestro degli effetti speciali e del make up Sergio Stivaletti ha decretato i vincitori dei riconoscimenti  “Miglior corto”, “Migliori effetti speciali”, “Miglior documentario”, “Migliore regia”, “Premio Città di Brindisi” e “Premio per la distribuzione”.

La cerimonia si è svolta nella piazzetta antistante il Nuovo Teatro Verdi, dove venerdì e sabato scorsi,  sono stati proiettati 21 lavori, tra cortometraggi e documentari, selezionati su 120 domande di partecipazione arrivate a “SaltoQuantico produzioni cinematografiche” di Loredana Mevoli che ha prodotto la rassegna, organizzata da Massimo Mevoli, pensando a registi e film-maker, con il patrocinio del Comune di Brindisi e di Apulia Film Commission.

il maestro stivaletti con federica d'ippolito-2A visionare i lavori sono stati: Andrea Costantino, in rappresentanza di “AncheCinema”, casa di produzione che un anno e mezzo fa ha lanciato l’App per la distribuzione di cortometraggi di qualità; Corrado Azzollini, per la società di produzione “Draka productione and distribuction” che lo scorso 14 maggio ha presentato il film “Nomi e cognomi”, con Enrico Lo Verso, Maria Grazia Cucinotta e Mingo De Pasquale; Simonetta Dello Monaco per Apulia Film Commissione e Luciano Loiacono, presidente del Consiglio comunale di Brindisi.

Il premio “Migliori effetti speciali” è stato assegnato ad “Anger of the dead” (rabbia mortale), di Francesco Picone, di Pisa: il cortometraggio racconta la storia di due sopravvissuti a un’epidemia che ha devastato il mondo, abitato solo da non-morti.  A consegnare il premio è stato il maestro Stivaletti, nome storico del mondo cinematografico italiano, per aver firmato gli effetti speciali di film di Dario Argento, Pupi Avati, Lamberto Bava, Roberto Benigno e Gabriele Salvatores.

“Anger of the dead” si è aggiudicato anche il premio per la “Migliore regia”. Il premio è stato consegnato da Corrado Azzollini. A ritirare entrambi i riconoscimenti, è salito sul palco Raffaello Smaldino, dello staff di produzione.

Il titolo di “Miglior corto” è stato assegnato al cortometraggio “Alle corde” del regista Andrea Simonetti, di Taranto: racconta la storia di un operaio dell’Ilva con la passione per la boxe che proprio nel pugilato cerca il riscatto professionale. Sullo sfondo del lavoro, la tensione che da anni vive il capoluogo ionico, diviso tra le problematiche della tutela dell’ambiente e del diritto alla salute e il lavoro. Il premio è stato consegnato da Simonetta Dello Monaco, in rappresentanza di Apulia Film Commission. A ritirarlo, Angela Ghezzi, della produzione.

Il titolo “Miglior documentario” è stato assegnato a “Del Nero Ulisse”, della regista Federica D’Ippolito: è la narrazione di una  triste realtà di questi tempi, racconta dei migranti, della speranza svanisce quando i migranti giunti in Italia e nello specifico a Nardò si trovano a dover sottostare alle dure leggi del caporalato. Del Nero Ulisse è un viaggio nel viaggio, nei pensieri dei migranti e di chi li accoglie. Il premio è stato consegnato dal maestro Stivaletti alla regista.

Nel corso della serata sono stati consegnati anche due premi speciali per la distribuzione, messi a disposizione dalla società “AncheCinema” di Andrea Costantino: il contratto di distribuzione attraverso l’app per smartphone e tablet è stato riconosciuto a “Il Colore dei sogni” e a “La sposa e il rosmarino”.

“Il colore dei sogni”, regia di Giuseppe Eugenio Morina, di Pisticci. Sognare non ha tempo e non ha età, ce lo insegna il piccolo Nicola, orfano di madre in un Sud d’Italia devastato da guerra e fame. Il colore dei sogni è un viaggio in cui si incontrano onirico, guerra e amore. In questo viaggio c’è anche Giovanni, umile artigiano e oppositore antifascista. Lui, per amore di suo figlio, nonostante la miseria e le atrocità delle deportazioni, insegna che sognare equivale a fare vere le proprie immaginazioni. “La sposa e il rosmarino” di Serena De Simone di Mesagne: il lavoro è dedicato alle tradizioni, al patto d’amore, all’unione e la memoria e racconta di una famiglia che vive le difficoltà legate all’Alzheimer.

mingo festival-2Il Premio Città di Brindisi è stato assegnato a “Stop Music” per la regia di Alessandro Zizzo di Francavilla Fontana: è un cortometraggio che racconta il terremoto che ha devastato L’Aquila, una tragedia vista in tv da un gruppo di ragazzi che, a distanza di chilometri, stanno festeggiando e continueranno a farlo perché la musica, per loro, non si ferma.  A consegnare il premio, il presidente del Consiglio comunale di Brindisi, Luciano Loiacono. A ritirarlo, il regista Alessandro Zizzo.

Fuori concorso è stato assegnato il premio per il cortometraggio di produzione internazionale, arrivato da Bagdad: “Hassan in Wonderland”, per la regia di Alì Kareem Obaid, che racconta la storia di un gruppo di bambini che giocano nella città devastata dalle bombe della guerra. La targa è stata consegnata dal direttore artistico del festival, Roy Geraci. Il regista ha ringraziato con un video-messaggio.

“Tenuto conto dell’elevato numero di domande di partecipazione dall’estero, Puglia in corto dal prossimo anno avrà una sezione speciale per le produzioni non italiane”, ha detto Geraci. Per la prima edizione ne sono arrivate 700. Nella terza serata del Festival, è stato proiettato il corto “A noi”, tutto non è come appare, di Mingo De Pasquale, ospite a sorpresa dello spettacolo. I premi sono stati realizzati dall’artista brindisina Maria Concetta Malorzo.

Nel corso delle tre serate, presentate dalla giornalista Stefania De Cristofaro, sono saliti sul palco: la band “Pjm”, gruppo di Taranto autore di colonne sonore per il cinema; il coro gospel “The Voice of Jesus” diretto dal maestro Emanuele Martellotti, voci salentine che hanno riproposto i brani del film Sister act; la violinista Chiara Conte, brindisina, che ha proposto un middley di brani che hanno fatto la storia di pellicole italiane, come quelle firmate dal maestro Ennio Morricone; il laboratorio artistico Fabbrica di Stelle di Genny Ribezzo, con un brano tratto dal Rugantino.

Durante il festival, inoltre, è stato proiettato il teaser “Interferenze aliene”, per la regia di Roy Geraci, la sceneggiatura di Vito Buonsante. Nel cast, gli attori Sabina De Giorgi e la piccola Sofia Pino, otto anni, per la prima volta sullo schermo. “Da questo trailer nascerà una serie”, ha anticipato la producer Loredana Mevoli. “La troupe sarà al lavoro nelle prossime settimane”. SaltoQuantico, intanto, procederà alla realizzazione di un film-documentario sul basket brindisino per portare sul maxi-schermo la storia della squadra della città negli ultimi dieci anni, sino ad arrivare alla promozione nella massima serie.

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