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Cronaca

"Si può provare?". Via con l'auto

BRINDISI - Facce toste e sangue freddo: si sono finti clienti, hanno varcato la soglia di una notissima concessionaria della zona industriale di Brindisi, hanno simulato di essere interessati a una Grande Punto e nel preciso istante in cui è stato concesso loro di accomodarsi alla guida, per testarla, uno dei due aspiranti compratori ha premuto sull’acceleratore e via con l’auto.

BRINDISI - Facce toste e sangue freddo: si sono finti clienti, hanno varcato la soglia di una notissima concessionaria della zona industriale di Brindisi, hanno simulato di essere interessati a una Grande Punto e nel preciso istante in cui è stato concesso loro di accomodarsi alla guida, per testarla, uno dei due aspiranti compratori ha premuto sull’acceleratore e via con l’auto.

Sbigottiti i dipendenti, che non hanno potuto far di più che chiamare i carabinieri e formalizzare una denuncia contro ignoti. Furto o rapina? Non è stata usata violenza, né minaccia. Ma la sottrazione è stata compiuta in maniera plateale, quando all’interno della rivendita autorizzata di autovetture c’era il personale e anche qualche altro acquirente.

I fatti si sono verificati attorno alle 16.40 di ieri. Non un’incursione in grande stile, come ne sono state realizzate in passato anche in quello stesso capannone. Ma un colpo architettato con sagacia e con una buona dose di sfacciataggine. Erano in due e naturalmente non hanno pensato minimamente di coprire il volto con un passamontagna, proprio perché il piano ordito imponeva di non destare sospetti.

Si sono fatti guardare in faccia e ciò fa pensare che non fosse gente del posto. Abbigliati in maniera distinta, non c’era nulla che potesse destare sospetti, hanno fatto ingresso nella concessionaria e non appena hanno potuto contare sull’attenzione di un addetto hanno formulato le proprie richieste. A un certo punto, come da copione, è stato consentito loro di visionare gli interni della Grande Punto. C’erano le chiavi attaccate al cruscotto, perché mai nessuno avrebbe pensato che potesse trattarsi di una scelta avventata.

Non appena sono montati in auto si è udito il rombo del motore. Poi un’accelerata e quindi la fuga. Il valore del bottino è accertato, le modalità dell’azione pure, considerato che la scena è stata osservata da chi impotente non ha potuto far nulla per impedirla.

Manca all’appello una Grande Punto, i carabinieri hanno preso nota oltre che del modello anche della targa della vettura e hanno avviato le ricerche, in zona, ma anche fuori dai confini di provincia. Per i titolari della concessionaria è stato particolarmente scioccante. Non solo per il valore della vettura asportata, quanto per la stranezza della circostanza che fa temere di poter finire a bersaglio dei banditi anche nel pieno della propria attività.

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