Dopo tre giorni difficoltà, assicurato ricovero a rapace ferito
Creano problemi alle amministrazioni locali del Brindisino – a volte insuperabili - lo smantellamento della Polizia provinciale e la chiusura del Centro di recupero della fauna selvatica di Ostuni
CEGLIE MESSAPICA – Creano problemi alle amministrazioni locali del Brindisino – a volte insuperabili - lo smantellamento della Polizia provinciale e la chiusura del Centro di recupero della fauna selvatica di Ostuni. Lo testimoniano le difficoltà incontrate dalla polizia locale di Ceglie Messapica, lo scorso 8 settembre, per assicurare adeguato ricovero e cure ad un esemplare di poiana ferita ad un’ala, soccorso e consegnata da un cittadino scrupoloso.
Alla fine il problema è stato risolto grazie alla disponibilità del Centro di recupero della fauna selvatica di Calimera e del Museo di Storia naturale del Salento, che malgrado le carenze di mezzi continuano ad operare con professionalità, e cui vanno i ringraziamenti dell’assessore comunale Grazia Santoro e del comandante della polizia locale di Ceglie Messapica, Cataldo Bellanova.
Ricevuto il rapace ferito, il comando della polizia locale contattava prima i Carabinieri Forestali, che dichiaravano la loro incompetenza a prelevare il rapace, e successivamente il Centro Recupero Fauna Selvatica di Bitetto, nel Barese, senza ottenere risposta.
Alla fine, si contattava il personale del Centro Recupero Fauna Selvatica di Calimera (Lecce), che si mostrava subito disponibile ad accogliere il rapace ferito e ad occuparsene sino alla sua completa guarigione e successivo rilascio in natura. Perciò nella mattinata di oggi lunedì 11 settembre finalmente. Nella mattinata dell’11 settembre finalmente il comandante Bellanova e uno dei suoi agenti, hanno potuto consegnare personalmente la poiana al personale del Centro Recupero di Calimera.