Spostata la lapide del partigiano Gigante

BRINDISI - Le celebrazioni istituzionali per il 25 Aprile a Brindisi quest'anno avranno un programma diverso dal solito, vale a dire la deposizione della corona al monumento ai caduti di tutte le guerre di piazza Santa Teresa. Lo lascia immaginare lo spostamento, dopo 61 anni circa dalla prima collocazione, della targa in memoria della medaglia d'oro della Resistenza, il partigiano Vincenzo Gigante, dall'angolo dell'edificio scolastico in fondo a Corso Roma, dove fu trasferita dopo la demolizione del palazzo del Banco di Napoli, dove era stata inaugurata dall'amministrazione comunale di sinistra il 7 dicembre del 1952, alla porzione di muro di età romana della piazzetta antistante Palazzo Nervegna, intitolata a due finanzieri Sottile e De Falco caduti in servizio.

Il sindaco Mimmo Consales ha un annuncio da fare ai giornalisti lunedì prossimo, e probabilmente si tratta proprio dell'inclusione nella cerimonia anche della commemorazione del capo partigiano comunista brindisino morto nel novembre del 1944 nel lager della Risiera di San Sabba, personaggio mai considerato nella ricorrenza della Festa della Liberazione malgrado si tratti di una medaglia d'oro. Se così sarà, si porrà riparo ad un prolungato torto storico da parte delle istituzioni locali, mentre negli ultimi anni davanti alla lapide di corso Roma si sono radunati per il 25 aprile gli esponenti dei partiti della sinistra e dell'Anpi.

Un'altra notizia, a proposito del partigiano Gigante. Nell'occasione si sta curando la stampa del catalogo (realizzato dalla Hobos) della mostra che l'Archivio di Stato dedicò lo scorso anno all'antifascista brindisino. Ed infine, anche quella della partecipazione alla cerimonia della figlia di Vincenzo Gigante, Miuccia. Trattandosi di una medaglia d'oro, la cerimonia del 25 aprile in piazza Sottile e De Falco dovrebbe avere i crismi di un evento di Stato.