rotate-mobile
Cronaca

Tentano di bruciare l'auto a Malcarne

BRINDISI - Attentato incendiario nella notte ai danni del presidente della Camera di Commercio Alfredo Malcarne. Qualcuno ha preso di mira la Volvo V-70, parcheggiata in via Torpediniera Centauro, intestata alla Confcommercio appiccando le fiamme. Il rogo si sarebbe sviluppato intorno alle 23.30 circa, partendo da una ruota ed estendendosi verso l'abitacolo interno della vettura. Fortunatamente qualcuno si è accorto in tempo delle fiamme ed ha avvisato il proprietario.

BRINDISI - Attentato incendiario nella notte ai danni del presidente della Camera di Commercio Alfredo Malcarne. Qualcuno ha preso di mira la Volvo V-70, parcheggiata in via Torpediniera Centauro, intestata alla Confcommercio appiccando le fiamme. Il rogo si sarebbe sviluppato intorno alle 23.30 circa, partendo da una ruota ed estendendosi verso l'abitacolo interno della vettura. Fortunatamente qualcuno si è accorto in tempo delle fiamme ed ha avvisato il proprietario.

E' stato lo stesso presidente della Camera di Commercio ad avvisare i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi e la polizia di stato giunta sul posto con alcune pattuglie. Fiamme di origine dolosa quindi, ma dei piromani nessuna traccia. Nè tanto meno del messaggio che possa nascondersi dietro al fuoco. Provato dalla vicenda, di cui non riesce una spiegazione il presidente Alfredo Malcarne.

“Ieri sera – dice - ho parcheggiato l'auto sotto casa intorno alle 20, di ritorno da una bella domenica di sport con i ragazzi del Nafta Rugby che hanno anche vinto. Pensavo che sarebbe stata una domenica tranquilla. Invece intorno alle 23.30 abbiamo sentito un botto. Era il pneumatico della Volvo che dopo essersi incendiato è esploso”.

Avete avuto paura? “Mi sono preoccupato perchè in casa c'era anche mia figlia, una neonata, e la mia compagna. L'auto era parcheggiata ad una decina di metri dalla camera da letto, capirete quanto siamo stati in apprensione”. Una volta udita l'esplosione? “Mi sono affacciato, ho visto le fiamme ed ho provato a spegnere l'incendio con la pompa del giardino, ma poi ho dovuto avvisare i vigili del fuoco”. I danni? “Fortunatamente ce ne siamo accorti in tempo. I danni ci sono per qualche migliaio di euro,  oltre alla ruota è bruciata la parte interna in plastica del vano motore”.

Nessuna idea sul movente e gli autori del gesto, che potrebbero aver piazzato della diavolina su una gomma per poi far bruciare la vettura? “Non ho vizi, debiti  o qualcosa da nascondere per cui non ho idea di chi possa esserci dietro questa azione. Le uniche cose che mi vengono in mente su due piedi sono due fatti: qualcuno mi aveva dato per candidato a sindaco, ma comunque non era una notizia corretta ed è stata ampiamente smentita. Tuttavia mi parrebbe una ipotesi esagerata in ogni caso”, ipotizza Alfredo Malcarne.

“L'altra ipotesi – prosegue il presidente dell’ente camerale brindisino - è che recentemente come Camera di Commercio ed anche con Federalberghi abbiamo preso posizione contro l'escalation della criminalità, le rapine i furti e quant'altro. Forse qualcuno non l'ha gradito. Un particolare tuttavia non mi torna”. Sarebbe? “Se qualcuno ha deciso di prendermi di mira come faceva a sapere che quella era la mia auto? Era l'auto di Confcommercio e di solito non sono solito parcheggiare l'auto nemmeno sotto casa”.

A chiarire questo ed altri aspetti ci penseranno le indagini sono in corso da parte della Digos di Brindisi diretta dal vice questore Vincenzo Zingaro. Recentemente, va aggiunto, Malcarne assieme agli imprenditori Danese (cantiere navale) e Giuseppe Rubini (Assonautica Brindisi), hanno inaugurato la nuova banchina attrezzata per il diporto “Approdo delle Indie”. La polizia non trascurerà nulla: questa volta nel mirino c'è finito il presidente della Camera di Commercio, e l'escalation di incendi in atto in città diventa sempre più preoccupante e richiama la presenza di un vero e proprio racket.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tentano di bruciare l'auto a Malcarne

BrindisiReport è in caricamento