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Cronaca

Terzo colpo, rapinata coppia in auto

FASANO - Due rapine in mezz’ora, la terza dopo intorno alle 21.30. Malviventi scatenati da nord a sud della provincia brindisina: il primo colpo a Ceglie Messapica, il secondo a Carovigno, il terzo a Fasano. Alle 21.30, minuto più minuto meno, il terrore si materializza lungo la statale 16: una coppia, a bordo di una Y10, sta percorrendo la strada che collega Pezze di Greco e Montalbano. Improvvisamente sbuca un’auto di grossa cilindrata, ancora in corso di identificazione, che sbarra la strada all’utilitaria. Dalla vettura scende un rapinatore armato di pistola.

FASANO - Due rapine in mezz’ora, la terza dopo, intorno alle 21.30. Malviventi scatenati da nord a sud della provincia brindisina: il primo colpo a Ceglie Messapica, il secondo a Carovigno, il terzo a Fasano. Alle 21.30, minuto più minuto meno, il terrore si materializza lungo la statale 16: una coppia, a bordo di una Y10, sta percorrendo la strada che collega Pezze di Greco e Montalbano. Improvvisamente sbuca un’auto di grossa cilindrata, ancora in corso di identificazione, che sbarra la strada all’utilitaria. Dalla vettura scende un rapinatore armato di pistola.

Si avvicina al lato passeggero dove c’è la donna, le punta l’arma contro e si fa consegnare la sua borsetta. Poi i banditi, incerto anche il numero, si dileguano. Si tratterebbe di un colpo dalle modalità anomale. L’ascolto delle vittime è ancora in corso per stabilire l’esatta dinamica dei fatti. Pare – ma al momento si tratta solo di una ipotesi al vaglio - che a condurre la vettura presa di mira fosse il titolare di un’attività commerciale.

Probabilmente i banditi cercavano l’incasso della serata che pensavano fosse custodito all’interno della borsetta della donna, ma sono fuggiti via con poche decine di euro in tutta fretta. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della stazione di Pezze.

Il culmine di una serata cominciata poco dopo le 19 quando al supermercato Doc di via Emilio Notte, a Ceglie Messapica, entrano in azione due banditi mascherati e armati di fucile a canne mozze. Si fanno largo tra i clienti e arrivano fino alla cassa. La cassiera per lo shock sviene. Loro intanto arraffano il bottino e fuggono. Ancora una volta tra le minacce proferite con un accento straniero. Forse una banda albanese che ha eletto via Emilio Notte a via dei “bancomat” lungo la quale far cassa. Si trova lungo la stessa strada anche la sala giochi rapinata per ben due volte nell’arco delle ultime due settimane, l’ultima volta a Santo Stefano.

Magari i due albanesi abitano proprio nei paraggi: scendono da casa colpiscono e fuggono sparendo nel nulla. Le indagini sono in corso da parte dei carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Sante Convertini. Ancora in corso di quantificazione l’ammontare del bottino.

Dopo mezz’ora, intorno alle 19.30 altri due banditi, questa volta l’accento è locale, irrompono nel supermercato “La Spesa” di via Grazia Deledda a Carovigno. Uno è armato di pistola. Entrano nell’esercizio commerciale trovano un cliente e il titolare, ma non hanno vita facile. Dopo essersi diretti al registratore di cassa prelevandolo fuggono inseguiti dal titolare. Sono costretti ad abbandonare la cassa e dopo qualche centinaio di metri si liberano anche della pistola che risulterà un modello giocattolo privo di tappo rosso.

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