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Martedì, 19 Marzo 2024
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Cocaina e hashish nel Tarantino: 15 arresti, c'è anche un francavillese

Operazione del Ros dei carabinieri all'alba di oggi, 4 ottobre, nelle province di Taranto e Brindisi. Il cuore delle indagini a San Giorgio Jonico, con rifornimento di cocaina e hashish anche dal Brindisino e dal Leccese. Un 66enne di Francavilla Fontana condotto in carcere

Operazione del Ros (raggruppamento operativo speciale) dei carabinieri nelle province di Taranto e Brindisi: all'alba di oggi, martedì 4 ottobre 2022, i militari stanno provvedendo a dare esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare che riguarda 15 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di appartenere a un'associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi e munizioni, operante sul territorio di San Giorgio Jonico e comuni limitrofi. In azione, come detto, i carabinieri del Ros, con il supporto in fase esecutiva dei comandi provinciali carabinieri di Taranto e Brindisi, del sesto elinucleo di Bari, del nucleo carabinieri cinofili di Modugno e dello squadrone eliportato carabinieri cacciatori Puglia. L'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione distrettuale antimafia.

Sono stati condotti in carcere: Antonio Bicchierri (58enne di San Giorgio Jonico); Giovanni Carella (21enne di Taranto); Cristian Cervino (39enne di San Giorgio Jonico); Alessandro Cuppone (48enne di Grottaglie); Cosimo D'Ambrogio (58enne nato a Taranto, residente a Faggiano); Daniele De Marco (33enne nato a Grottaglie, residente a San Giorgio Jonico); Vincenzo Fonseca (49enne nato a Taranto, residente a Carosino); Marcello Lucchese (48enne di San Giorgio Jonico); Giuseppe Merletto (51enne di Taranto); Teodosio Nigro (53enne nato a Grottaglie, residente a Lecce); Daniele Antonio Pappadà (44enne nato a Taranto, residente a Carosino); Antonio Parisi (66enne di Francavilla Fontana); Eugenio Romano (30enne nato a Taranto, residente a San Giorgio Jonico); Luigi Romano (54anne nato a Taranto, residente a San Giorgio Jonico); Pier Antonio Scarciglia (52enne di San Giorgio Jonico).

L'indagine – sviluppata dal raggruppamento operativo speciale carabinieri in prosecuzione della omonima operazione "Taros" eseguita nel marzo 2021 – ha documentato l'operatività del gruppo "Lucchese" di San Giorgio Ionico, dedito al traffico e allo spaccio di stupefacenti in una vasta area della provincia di Taranto. Le investigazioni – dirette dalla Procura distrettuale di Lecce – hanno evidenziato come, nei territori di interesse, il predetto sodalizio esercitava un controllo pressoché monopolistico del mercato illecito degli stupefacenti, che erano approvvigionati attraverso una rete di fornitori operante anche nelle province di Brindisi e Lecce.

Gli approfondimenti, inoltre, hanno consentito di delineare gli assetti del gruppo "Lucchese", al cui vertice si colloca un 48enne di San Giorgio Jonico il quale, oltre a interessarsi della direzione organizzativa della consorteria, curava personalmente i rapporti con i vari fornitori di stupefacente. Elementi indicativi della forza infiltrativa del sodalizio e delle capacità di condizionamento esercitata dal gruppo "Lucchese" sul territorio emergerebbero dalla rete di relazioni che l'organizzazione era riuscita a costruirsi che coinvolgeva anche appartenenti alle istituzioni, i quali, in vario modo, avrebbero favorito i sodali.

La manovra investigativa – che si è avvalsa anche degli apporti di un collaboratore di giustizia già legato alla cosca di 'ndrangheta "Flachi-Trovato-Schettini" operante in Lombardia – si colloca in una più ampia strategia di contrasto della Procura della Repubblica di Lecce che mira a colpire anche quelle attività estremamente redditizie condotte dalle varie organizzazioni operanti sul Distretto di Corte di Appello, come il traffico di stupefacenti che hanno l'effetto di rafforzare il potere delle varie consorterie sul territorio.

Il rifornimento di stupefacente, cocaina e hashish, perlopiù, è avvenuto anche nelle campagne di Francavilla Fontana. Tra gli indagati e arrestati figura anche Antonio Parisi (66enne di Francavilla Fontana), detto "Papadoro". Come si evince dalle 280 pagine di ordinanza di custodia cautelare, "Papadoro" deve rispondere solo di un capo di imputazione: il 5 novembre 2020 Parisi avrebbe ceduto a un altro indagato stupefacente (cocaina e hashish), trasportato poi dall'indagato a San Giorgio Jonico. Le indagini del Ros sono partite nel dicembre 2019 e si sono concluse nel febbraio 2021.

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