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Cronaca

Evasioni dai domiciliari: ora carcere

BRINDISI – Torna in carcere il 29enne Luigi Blasi, di Brindisi, sottoposto agli arresti domiciliari per una cruenta rapina messa a segno a Bergamo.

BRINDISI – Torna in carcere il 29enne Luigi Blasi, di Brindisi, sottoposto agli arresti domiciliari per una cruenta rapina messa a segno il 30 settembre 2011 in una gioielleria di Bergamo. I carabinieri della stazione Casale, dopo aver accertato numerose violazioni degli obblighi restrittivi imposti al brindisino, hanno eseguito un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Brescia.

Blasi venne ammanettato il 19 ottobre 2011 insieme al suo complice, il 39enne Emilio Mela, anch’egli di Brindisi. I due vennero identificati grazie alla straordinaria memoria fotografica del proprietario della gioielleria rapinata, legato con alcune fascette sotto la minaccia di una pistola e chiuso nel retrobottega. Stessa sorte toccò anche a una dipendente dell’attività commerciale.

Sul capo del 29enne, arrestato già lo scorso 17 aprile per violazione degli obblighi, pendono le accuse di rapina aggravata in concorso, detenzione abusiva di armi e sequestro di persona. Dopo le formalità di rito, il detenuto è stato accompagnato presso la casa circondariale di Brindisi in via Appia.

 

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