Quel divano abbandonato sul sovrappasso di Via del Mare
Misteriosa apparizione sull’altrettanto misterioso sovrappasso di via del Mare, che dovrebbe idealmente congiungere un’area storica di Brindisi al Seno di Levante, proprio mentre lo blindano con interventi urbanisticamente molto discutibili
BRINDISI – Misteriosa apparizione sull’altrettanto misterioso sovrappasso di via del Mare, che dovrebbe idealmente congiungere un’area storica di Brindisi al Seno di Levante, proprio mentre lo blindano con interventi urbanisticamente molto discutibili. Che l’apparizione di un divano bianco in pelle o similpelle sull’attraversamento sopraelevato sia una sfida, una provocazione culturale a chi sta snaturando i luoghi? O si tratta semplicemente di una sfida, di una provocazione alle squadre di Ecologica Pugliese del tipo “e ora venite a prendermi se ne siete capaci”?
Le opinioni si dividono. C’è chi propende per un monumento al vandalismo locale, altri molto fiduciosi nel prossimo non escludono che possa anche trattarsi di una anonima installazione artistica, o di una performance di un creativo senza nome. Da escludere che si tratti di uno spot commerciale di una nota ditta del settore che proprio in questi giorni sta sguinzagliando in tutta Italia le sue migliori maestranze.
Fatto sta che dietro c’è un certo lavoro fisico, forse sostenuto da un adeguato ricorso a bevande alcoliche o altro. Certo è che viene voglia di accomodarsi e di godere di un punto di osservazione e meditazione, sospeso e dominante come la plancia di una nave, o di tornare bambini, quando si sputazzava di sotto dal balcone o dal terrazzo di casa. Certo che con tutto ciò che i brindisini devono subire, perdere l'aplomb è piuttosto facile.