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Cronaca San Pietro Vernotico

Xylella: decine di manifestanti occupano i binari, bloccati per ore i treni

I binari della stazione di San Pietro Vernotico sono stati occupati da decine di persone che protestano contro l’eradicazione degli ulivi infettati dalla Xylella e di quelli sani presenti nel raggio di 100 metri. Nel movimento si sono mescolati elementi anarchici e di Casa Pound giunti dalla provincia di Lecce. Il blocco rimosso senza incidenti attorno alle 22,30

SAN PIETRO VERNOTICO – I binari della stazione di San Pietro Vernotico sono stati occupati da decine di persone che protestano contro l’eradicazione degli ulivi infettati dalla Xylella e di quelli sani presenti nel raggio di 100 metri. Un treno regionale proveniente da Lecce che intorno alle ore 16 sarebbe dovuto arrivare a Brindisi è rimasto bloccato. Bloccato anche un altro convoglio proveniente dal capoluogo.

Xylella: occupati i binari della stazione di San Pietro

Sul posto ci sono diversi equipaggi della polizia, fra cui anche uomini della Digos con il dirigente Antonio Bocelli, della Squadra Mobile, e dei carabinieri. Una decina di manifestanti si era radunata intorno alle ore 14 all’esterno della stazione ferroviaria. Con il passare dei minuti, il gruppo si è fatto sempre più folto e parallelamente si è accresciuto anche il numero di forze dell’ordine intervenute per la gestione dell’ordine pubblico. La situazione è tesa. 

Momenti di tensione si registrano fra i passeggeri del treno diretto a Lecce. Una donna, in particolare, ha avuto un alterco con alcuni manifestanti. Nando Popu alla stazione di San Pietro Vernotico-2Gli animi si surriscaldano. Sul posto si è recato il comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri, Nicola Conforti. Presenti anche il comandante della compagnia, Luca Morrone, e il comandante del Norm, Luca Colombari. I manifestanti continuano a occupare i binari. I manifestanti minacciano di non sciogliere il blocco se non ci sarà una sospensione del piano Silletti. Gli stessi hanno chiesto anche l'intervento del prefetto. 

Intorno alle ore 18 si è unito ai manifestanti anche Nando Popu (foto a destra), nome d’arte di Fernando Blasi, voce della celebre band salentina dei “Sud sound System”. Da sempre sensibile alle questioni ambientali, Popu ha impugnato un megafono, esprimendo la sua indignazione contro il piano Silletti. Gli attivisti lo hanno accolto con entusiasmo. Veniva da una lezione di musica del figlio.

Polizia in tenuta antisommossa alla stazione di S.Pietro-2La stazione di San Pietro Vernotico è stata raggiunta poco fa anche da unità della polizia e dei carabinieri in tenuta antisommossa, che hanno praticamente circondato i manifestanti. la situazione è tesa ma per ora si spera in una rimozione spontanea del blocco, come è avvenuto in occasione dei dei blocchi della superstrada 613 nei giorni scorsi. Digos e carabinieri hanno comunicato ai manifestanti che se il blocco non sarà rimosso spontaneamente, sarà necessario il ricorso al forza. Tra i partecipanti alla protesta sono in corso animate discussioni, ma al momento non sono stati registrati incidenti.

E' arrivata poco dopo le 20 la notizia di pneumatici in fiamme sulla superstrada Brindisi-Lecce. Pattuglie dei carabinieri si sono recate sul posto per verificare ma non hanno trovato alcunché. Il timore che nel movimento a tutela degli ulivi, animato da agricoltori e giovani dei comuni della fascia Sud della provincia di Brindisi, possano infiltrarsi sobillatori e agitatori su posizioni estreme, comincia a farsi strada. sarebbe un danno grave per il movimento stesso.

I manifestanti discutono dopo l'ultimatum delle forze dell'ordine-2Un gruppo di manifestanti sta bevendo vino e ballando sui binari. La maggior parte dei partecipanti alla protesta si è ritirata sulle banchine della stazione. Le forze dell'ordine hanno rinnovato l'invito a sgomberare i binari. Tra i manifestanti vi sono persone giunte da fuori, per la maggior parte da centri della provincia di Lecce, ma sono attivisti di movimenti ambientalisti e non olivicoltori. Il treno regionale rimasto bloccato dal posto di blocco ore prima poco fa ha lasciato la stazione di San Pietro Vernotico tornando indietro. Era già stato abbandonato dai viaggiatori.

Il professore Sergio Starace-2Il gruppo dei manifestanti rimasti sui binari si è assottigliato di molto. Li guida un manifestante che non è originario di San Pietro Vernotico, il professor Sergio Starace, noto esponente anarchico salentino. La polizia lo ha contattato per chiedere per l'ennesima volta lo sgombero spontaneo, prima di passare alla rimozione forzata del blocco. Alla responsabilità delle forze dell'ordine la risposta è stata: dobbiamo fare prima un'assemblea. Starace sembra propenso a smobilitare. Altri no. (A sinistra, il prof. Sergio Starace)

I manifestanti nella tarda serata si dividono-2Il blocco dei manifestanti si è spaccato. Il nucleo della protesta locale, il comitato di San Pietro Vernotico, sta lasciando la stazione dopo aver annunciato con il megafono che la protesta per stasera è finita e non è più ragionevole restare. Restano sui bìnari i "corpi estranei", la gente arrivata da fuori che si era mescolata ai manifestanti locali, gli oltranzisti. Anche per le forze dell'ordine è arrivato il momento di decidere dopo prolungati e pazienti tentativi di mediazione condotti dalla Digos e dai carabinieri.

Anche i più ostinati hanno abbandonato i binari pochi minuti fa, senza che si rendesse necessario l'intervento delle forze dell'ordine. La stazione di San Pietro Vernotico è stata dunque liberata. La circolazione ferroviaria potrà riprendere. Secondo alcune fonti interne al movimento, oltre alla presenza di elementi di area anarchica, c'è una parte del gruppo più oltranzista che sarebbe collegato all'organizzazione di destra Casa Pound.

Aggiornato alle ore 22,36

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