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"Blasi ha ragione: anticorpi nella politica"

BARI - "Con le sue prese di posizione Sergio Blasi conferma il ruolo del Pd come architrave del processo di cambiamento e dell'impegno per la moralizzazione nella vita pubblica". Lo dice l'europarlamentare Enzo lavarra, della direzione nazionale deel Partito Democratico, a proposito delle dichiarazioni rilasciate oggi al Corriere della Sera da Blasi, e in cui il segretario regionale del Pd afferma: "Sono amareggiato, mortificato. Non è questo il mio Pd. Non è una giustificazione, ma qualcuno mi dia atto che io l’allarme l’avevo lanciato. Ora correggiamo la rotta. A tutti i livelli. Diamo vita subito a un comitato dei saggi che valuti le candidature. Predisponiamo subito una legge regionale sul conflitto d’intesse. Subito. Prima che la Primavera pugliese si trasformi in autunno".

BARI - "Con le sue prese di posizione Sergio Blasi conferma il ruolo del Pd come architrave del processo di cambiamento e dell'impegno per la moralizzazione nella vita pubblica". Lo dice l'europarlamentare Enzo lavarra, della direzione nazionale deel Partito Democratico, a proposito delle dichiarazioni rilasciate oggi al Corriere della Sera da Blasi, e in cui il segretario regionale del Pd afferma: "Sono amareggiato, mortificato. Non è questo il mio Pd. Non è una giustificazione, ma qualcuno mi dia atto che io l’allarme l’avevo lanciato. Ora correggiamo la rotta. A tutti i livelli. Diamo vita subito a un comitato dei saggi che valuti le candidature. Predisponiamo subito una legge regionale sul conflitto d’intesse. Subito. Prima che la Primavera pugliese si trasformi in autunno".

Rispondendo alle domande del Corriere, Blasi ha dichiarato che "quando ho detto che la Primavera pugliese era finita, segnalavo una preoccupazione profonda. La primavera è stato lo straordinario momento di incontro tra borghesia illuminata, ceto intellettuale e culturale avveduto, ceti popolari, uniti nella sfida per mettersi nella modernità. Questa splendida unità si è rotta. Perché grandi interessi hanno messo un’ipoteca sulla politica. Il compito di un partito come il mio è quello di sottrarre la politica a questa ipoteca. E’ l’unico modo per uscirne. Se non metteremo a fuoco questo, le singole questioni si assommeranno. E’ inevitabile»Quella di proporre riforme di sistema, soprattutto per stabilire rapporti trasparenti e linee di demarcazione fra economia e politica, e' la via migliore per evitare di metter la testa sotto la sabbia e  per impedire un ritorno agli anni bui del centro destra attraverso il tentativo  di liquidare l'intero patrimonio di innovazione  del centro sinistra  a Bari e in Puglia".

Lavarra, a tale proposito, afferma che c'è "un centro destra debilitato politicamente e inerte nella lotta contro la corruzione come mostra la sua ostilità alla legge nazionale sul tema. La piena fiducia nella magistratura per  accertare verità e responsabilità per il Pd non è a corrente alternata. Né alibi per eludere i compiti propri della politica. Ovvero  di riflettere con oggettività per esempio sulla ipoteca del censo e dei partiti-azienda nella formazione della rappresentanza istituzionale e sulle distorsioni che questo fenomeno induce sia nella competizione democratica del momento elettorale che  nella sfera della libera concorrenza fra gli attori economici".

"Non si tratta di demonizzare o di anticipare sentenze rispetto alle vicende di questi giorni; si  tratta di proporre anticorpi efficaci nella vita delle istituzioni  e dei partiti: divieto di cumulo di cariche pubbliche, norme sul conflitto di  interessi negli statuti degli Enti istituzionali, regole rigorose nella selezione delle candidature e nelle spese elettorali, albo degli elettori per le primarie. E' il momento delle scelte chiare , e di compierle  - conclude Enzo Lavarra - dando voce e luoghi alla nostra base con il  coinvolgimento più ampio dei nostri iscritti e dei simpatizzanti, ora".

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