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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Francavilla Fontana

Come il caso via Roma potrebbe spaccare la maggioranza Denuzzo

Il 15 novembre Consiglio Comunale monotematico sulla chiusura dell'arteria, le opposizioni presentano una mozione per la Ztl. L'obiettivo invece è la pedonalizzazione, ma non c'è ancora un atto formale

FRANCAVILLA FONTANA - Via Roma della discordia. La chiusura dell'arteria principale di Francavilla Fontana è argomento di discussione in città. Il 15 novembre si terrà un Consiglio Comunale monotematico. E il caso potrebbe anche trasformarsi in una sorta di redde rationem. L'opposizione, è questa la lettura, propone una Ztl anche con l'obiettivo di "spaccare" al momento del voto l'attuale maggioranza. Quest'ultima ha proposto, seppur non ancora ufficialmente, la chiusura dell'importante arteria stradale che collega viale Lilla alla piazza principale di Francavilla Fontana. A opporsi alla chiusura, i commercianti della stessa strada, che hanno simbolicamente consegnato le chiavi delle loro attività in Municipio. Contrari quindi alla chiusura al traffico di via Roma, non nascondono il proprio malcontento per i lavori che sono in fase di esecuzione e per la volontà dell'Amministrazione di chiudere al transito veicolare. Ma non è detta l'ultima parola, con il voto di martedì 15. Potrebbero venire alla luce alcuni mal di pancia interni alla maggioranza. Uno, nel passato recente, è stato esternato dall'ex assessore Domenico Magliola, che si è dimesso anche in dissenso sulla gestione della questione via Roma.

Attanasi: "Compattezza? Da verificare"

Per il presidente del Consiglio Comunale e leader del movimento civico "Idea per Francavilla", Domenico Attanasi, "è da verificare se la maggioranza sarà compatta sulla questione. E' possibile che il Consiglio Comunale prenda una piega più di coscienza, che dal punto di vista politico. I consiglieri potrebbero orientarsi secondo la propria sensibilità personale". Attanasi fa un ragionamento: sul piatto della bilancia da un lato c'è l'aspetto economico, dall'altro la riqualificazione e la valorizzazione, obiettivi perseguiti dalla pedonalizzazione. Bene, "la crisi globale ha assunto proporzioni tali da far percepire in maniera ancora più netta la difficoltà lamentata dagli esercenti commerciali. In un contesto diverso, questo aspetto avrebbe avuto un impatto differente. Questo elemento, nel momento storico che stiamo vivendo, ha assunto un peso specifico diverso", facendo pendere il piatto della bilancia da un lato piuttosto che dall'altro. Sempre per Attanasi, può darsi che le opposizioni puntino a spaccare la maggioranza Denuzzo, ma "se ciò dovesse accadere non sarà il frutto dell'abilità dell'opposizione. Comunque, la maggioranza attuale non rischia niente, secondo il mio parere".

Per Tatarano la soluzione resta la chiusura

Per l'assessore Sergio Tatarano, la strada è tracciata: "Al momento non c'è una delibera che disponga la pedonalizzazione, ma ci sono degli atti che vanno in quella direzione, come ad esempio la delibera che dice che le risorse previste dal finanziamento da utilizzare per le videocamere devono essere convertite nell'acquisto di arredo urbano. Panchine e fioriere, insomma. Questo è incompatibile con una soluzione diversa dalla pedonalizzazione". Per Tatarano la chiusura di via Roma si inserisce nel solco del  recupero del centro città. Sì, ma i commercianti non ci stanno. Spiega Tatarano: "All'inizio ci può essere qualche difficoltà legata al cambio di abitudini. Comunque tutta l'opposizione era favorevole alla pedonalizzazione fino al giorno in cui il sindaco ha annunciato quella scelta. Poi sono diventati, improvvisamente, difensori degli esercenti". E sul rischio di una maggioranza spaccata sulla questione? Per l'assessore "tutti i passaggi all'interno della maggioranza sono stati fatti, sarebbe soprendente per me scoprire che la maggioranza non è compatta".

Bruno: "Ci sono momenti e momenti"

Intanto le opposizioni, oltre a presentare la mozione sul Consiglio monotematico per via Roma, potrebbero provare a spaccare la maggioranza su questo complicato tema. Maurizio Bruno (Partito Democratico) ne fa una questione di metodo: "Io ho firmato la mozione. Attualmente, dopo tre anni di pandemia e lavori che non sappiamo quando finiscono, bisogna venire incontro alle esigenze dei cittadini. Io, prima della pandemia, ero favorevole. Volevo che si arrivasse gradualmente alla chiusura. Così per me si decreta la morte della strada. E poi non c'è ancora un atto ufficiale. Sul Pums, votato da tutto il Consiglio Comunale, è previsto che la strada sia aperta al traffico veicolare". Bruno, lamentando la mancanza di dialogo dell'Amministrazione con la cittadinanza, aggiunge: "Sulla questione io non ho cambiato idea. Semplicemente, sono e sono sempre stato una persona di buon senso che non si attacca stupidamente a un principio a prescindere dalle condizioni. Quello che oggi evidentemente sfugge a certi amministratori è che ci sono momenti e momenti. E che ci sono modi e modi. I commercianti di via Roma hanno subito in questi anni la pandemia, le chiusure, i lavori, ora la crisi energetica. Tutte congiunture sfavorevoli che anni fa non esistevano. Ma oggi sì. E solo un'amministrazione chiusa nella sua torre d'avorio può non rendersene conto".

Andrisano: "La cittadinanza non può essere ignorata"

Se si scorrono le firme in calce alla richiesta di Consiglio monotematico, salta all'occhio l'assenza di quella del consigliere Antonio Andrisano (Forza Italia), il quale spiega: "Voglio precisare che con le forze di centro-destra siamo all'unisono anche sulla questione di via Roma. Io sono stato e sono sempre per la pedonalizzazione di via Roma. E in ragione di tanto, ho ritenuto opportuno non sottoscrivere quella proposta. Valuterò se votarla senza alcun tipo di preclusione. Io, quando avevo lanciato l'idea del referendum, l'ho fatto nella consapevolezza che non si potesse fare per un certo periodo, ero consapevole insomma non si potesse fare subito. Fatta questa doverosa precisazione, la proposta che avevo fatto di referendum era questa. Nell'attesa proviamo a fare la Ztl, poi rimettiamo la parola ai cittadini, fermo restando che non voglio scaricare le responsabilità. Io ho sempre preso posizione. Aspettiamo la fine dei lavori - e sulla tempistica nutro qualche dubbio - intanto facciamo la Ztl. Visto che si è aperta una discussione importante, dopo i tempi tecnici previsti facciamo esprimere sulla questione la cittadinanza. La cui volontà non può essere ignorata".

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