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Il sindaco di Ceglie: "Ho ricevuto minacce"

CEGLIE MESSAPICA – “Ti aspetteremo sotto casa e ti incendieremo la macchina”. E’ questo il contenuto di una telefonata minatoria ricevuta dal sindaco di Ceglie Messapica, Luigi Caroli. E’ stato lo stesso primo cittadino a rivelare l’accaduto, durante la seduta del consiglio comunale.

CEGLIE MESSAPICA – “Ti aspetteremo sotto casa e ti incendieremo la macchina”. E’ questo il contenuto di una telefonata minatoria ricevuta dal sindaco di Ceglie Messapica, Luigi Caroli. E’ stato lo stesso primo cittadino a rivelare l’accaduto, durante la seduta del consiglio comunale in corso di svolgimento a palazzo di città.

Caroli, partito alla testa di una coalizione di centrodestra che ha mostrato notevoli sofferenze e lacerazioni, ha preso la parola poco prima delle 20, in risposta a un intervento del consigliere Antonio Piccoli, Udc, sull’incerto destino di 6 lavoratori di una cooperativa del posto.

Nel corso del suo intervento, Caroli ha invitato l’opposizione a non strumentalizzare le sorti di tali lavoratori per creare un clima di tensione nei confronti dell’amministrazione comunale e ha successivamente svelato il contenuto della telefonata intimidatoria ricevuta. Per alcuni minuti, l’atmosfera si è surriscaldata. Una volta tornata la quiete, i lavori sono ripresi regolarmente.

I principali punti all’ordine del giorno dell’odierno consiglio comunale erano la mozione presentata dal consigliere Tommaso Argentiero con la richiesta di revoca della delibera “Ufficio staff del sindaco”, e l’adozione del documento programmatico preliminare del nuovo strumento urbanistico, l’approvazione piano comunale per il diritto allo studio, anno 2014; richiesta di convocazione del consiglio comunale presentata dal consigliere Ciro Argese ed altri con il seguente punto all’ordine del giorno “Spese sostenute per CegliEstate 2013”: relazione del sindaco, discussione”.

 

 

 

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