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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Il Registro che divide la maggioranza

BRINDISI - Il sindaco Mimmo Consales prova a spegnere la miccia prima che sia troppo tardi e sull'istituzione del registro delle unioni civili, richiesta dal consigliere comunale del PD Salvatore Valentino e bocciata dal vicesindaco Paola Baldassarre (Udc), decide di prendere una posizione che tenta di evitare intrecci tra politica e fede, ma si schiera nettamente tra i favorevoli: «Si tratta di un argomento che ricade in una sfera personale di oguno di noi. Personalmente sono d'accordo sull'istituzione del Registro, lo trovo un segno di civiltà oltre che di democrazia».

BRINDISI - Il sindaco Mimmo Consales prova a spegnere la miccia prima che sia troppo tardi e sull'istituzione del registro delle unioni civili, richiesta dal consigliere comunale del PD Salvatore Valentino e bocciata dal vicesindaco Paola Baldassarre (Udc), decide di prendere una posizione che tenta di evitare intrecci tra politica e fede, ma si schiera nettamente tra i favorevoli: «Si tratta di un argomento che ricade in una sfera personale di oguno di noi. Personalmente sono d'accordo sull'istituzione del Registro, lo trovo un segno di civiltà oltre che di democrazia».

Evidente dunque la lontananza di posizioni dalla Baldassarre, ma il primo cittadino blocca subito ogni rischio di strumentalizzazioni: «Non sono contro chi la pensa diversamente, anzi, ritengo che sia giusto che ognuno possa esprimere le sue opinioni. Lo penso sempre, ma lo penso ancor di più su certi argomenti».

Insomma, se la richiesta di istituzione del Registro sarà presentata in consiglio comunale, ne vedremo delle belle. In mattinata la Baldassarre, contattata da BrindisiReport, era stata chiarissima: «Il Registro delle unioni civili non è un tema che ci appassiona e non ha priorità sugli altri problemi cittadini. Tanto più che non faceva parte del programma elettorale del nostro sindaco». A sostegno della sua posizione aveva poi aggiunto: «Noi siamo per la famiglia, per il potenziamento del welfare, per la sussidiarietà. In questo momento dobbiamo sostenere le famiglie, che secondo il dettato costituzionale, lo ricordo, sono fondate sul matrimonio tra uomo e donna. Il tema proposto da Valentino non interessa il mio partito».

Il parere del consigliere del PD che ha sollevato la questione, Salvatore Valentino, è ovviamente distante anni luce: «L’istituzione del Registro va a sanare un “vulnus” legato al mancato riconoscimento di qualsivoglia diritto a coppie omo ed eterosessuali che pur vivendo “more uxorio” non hanno potuto o voluto formalizzare la loro unione. Si riconosce in tal modo il diritto ad assistere la persona cara in ospedale, ad essere coinvolta nelle scelte terapeutiche, a succedergli in un alloggio popolare in caso di decesso. Si tratta di un importante passo avanti verso auspicabili ulteriori conquiste».

Nei prossimi giorni capiremo se tutto si fermerà alla dimensione del dibattito d'agosto, oppure se sull'argomento Consales dovrà cercare sponde più larghe rispetto alla sua maggioranza.

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