rotate-mobile
Politica

Maggioranza diserta consiglio comunale, l'opposizione: "Sgarbo istituzionale"

La risposta al sindaco e al presidente del consiglio comunale sulla mancata presenza della maggioranza alla prima convocazione della seduta sul bilancio: "Avrebbero dovuto convocare i capigruppo"

BRINDISI – Più che un favore, uno sgarbo istituzionale. I gruppi di opposizione non hanno affatto gradito la scelta della maggioranza di non presenziare alla prima convocazione della seduta del consiglio comunale in cui si dovrà discutere del bilancio consuntivo 2021. Le dichiarazioni rilasciate stamattina (8 luglio) dal sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, e dal presidente del consiglio comunale, Giuseppe Cellie, non sono state recepite dai consiglieri di minoranza come un’apertura nei loro confronti. La consigliera Carmela Lo Martire, anzi, ha parlato di un “consiglio comunale ridotto ad assemblea di condominio”. La stessa Lo Martire nel pomeriggio odierno ha tenuto una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche i colleghi Gianluca Quarta (Forza Italia), Luciano Loiacono (Idea), Massimiliano Oggiano (Fratelli d’Italia) e Gabriele Antonino (Partito Repubblicano). Stoccate alla maggioranza sono arrivate anche da Gianluca Serra (Movimento 5 stelle). 

Lorenzo Guadalupi-4

La conferenza stampa del sindaco e del presidente del consiglio comunale 

Tutto questo a margine di una seduta del consiglio comunale che, come preannunciato ieri dagli stessi consiglieri di opposizione, non si è tenuta per mancanza del numero legale. Ad eccezione del consigliere Lorenzo Guadalupi (Italia viva), che ha risposto presente solo al primo appello, i banchi della maggioranza di centrosinistra sono rimasti deserti. Al secondo appello si contavano nove consiglieri (a quelli già citati vanno aggiunti Giacomo Ciullo, Tiziana Motolese e Antonio Elefante), oltre al sindaco Riccardo Rossi e allo stesso Giuseppe Cellie. Il consiglio si riunirà quindi in seconda convocazione lunedì prossimo (11 luglio), termine ultimo per l’approvazione del rendiconto, quando sarà sufficiente la presenza di 15 consiglieri, sindaco incluso, per raggiungere il numero legale (e non invece almeno la metà di tutti gli eletti, sindaco incluso, come sarebbe accaduto se la seduta si fosse svolta in prima convocazione). In caso di bocciatura della delibera, la prefettura, come previsto dalla nota di diffida notificata nelle scorse settimane a tutti i consiglieri, nominerebbe un commissario ad acta.

Conferenza consiglieri d'opposizione-2

Le dichiarazioni dei consiglieri d'opposizione

L’opposizione solleva quindi un caso istituzionale. Lo fa in merito alle affermazioni del sindaco, secondo il quale la scelta di far saltare, di fatto, la seduta odierna sarebbe stata dettata dall’esigenza di dare tre giorni di tempo in più ai consiglieri per studiare la documentazione, incluse le 70 pagine di parere (favorevole ma con una serie di raccomandazioni) consegnate solo ieri dal collegio dei revisori dei conti. “Anche se fosse vero – dichiara Gianluca Quarta – il presidente del consiglio avrebbe comunque dovuto contattare le opposizioni. Ci riteniamo offesi da questo comportamento”. Quarta spiega che l’ipotesi di bypassare la prima convocazione è sì stata valutata in sede di conferenza dei capigruppo, ma solo nel caso in cui la documentazione non fosse arrivata in tempo. "Anche qualora ci fosse stata possibilità di rinviare – aggiunge – si sarebbe potuto fare una capigruppo al volo”.

Guarda le videointerviste

Gabriele Antonino rimarca come sia ormai una prassi consolidata, da parte dell'amministrazione, quella di “convocare le sedute in questo modo, dandoci poco modo di studiare le carte”. "La commissione Bilancio – prosegue – è stata convocata di rado nei mesi scorsi. Così diventa difficile svolgere il nostro compito di vigilare sull’operato della maggioranza. La sensazione è che si voglia nascondere qualche mal di pancia all’interno della stessa maggioranza”.

Opposizione consiglio comunale-2

A detta di Luciano Loiacono non sono stati colti i segnali di distensione forniti dall’opposizione quando ci si astenne dal voto sulle linee programmatiche, “perché c’è un modus operandi tutto particolare”. “La poca voglia di confronto – afferma - probabilmente nasconde determinati aspetti che a noi sfuggono. Si poteva giungere allo stesso risultato facendo una breve conferenza dei capigruppo. Tutti gli argomenti dovevano passare nelle commissioni”. 

Carmela Lo Martire, come detto, parla di “consiglio comunale ridotto ad assemblea di un piccolo condominio”. “Può essere votato un bilancio con parere negativo - afferma la consigliera - ma potrebbe anche non essere votato in caso di parere positivo, se questo parere positivo fornisce degli spunti su cui i consiglieri dovrebbero ragionare”. Quello ricevuto dall’opposizione sarebbe dunque un “favore che nessuno ha richiesto”. “Io - prosegue la Lo Martire - le carte le ho studiate. Mia mamma direbbe che hanno messo le mani avanti. La conferenza stampa di stamattina è la prova più eclatante che sapevano di doversi giustificare, altrimenti non avrebbero avuto alcun bisogno di convocarla”. 

Massimiliano Oggiano ricorda come l’attuale amministrazione comunale abbia collezionato tre note di diffida da parte della prefettura per mancata approvazione del bilancio entro i tempi previsti dalla legge. “La narrazione del sindaco alla presenza del presidente del consiglio che dovrebbe essere parte terza – afferma - si è dimostrata non più terza ma parziale e di parte, direi partigiana”. La riduzione del passivo da 54 a 40 milioni di euro nel giro di due anni, rivendicata stamani dal sindaco, sarebbe a detta di Oggiano, il frutto di “artifici contabili”. 

Banchi opposizione consiglio comunale-2

Dopo l’annullamento della seduta per mancanza del numero legale ha voluto dire la sua anche il consigliere Gianluca Serra, il quale ha espresso disappunto per il fatto che solo da una nota delle opposizioni, si sia appreso che la maggioranza non avrebbe presenziato alla prima convocazione del consiglio comunale. “Tale voce - afferma il pentastellato - viene poi confermata dal sindaco in conferenza stampa, ma mi sarei aspettato una dichiarazione dei gruppi di maggioranza che spiegassero le ragioni di non presenziare”. “Sembra - dichiara ancora Serra – che lo abbiano fatto nell’interesse delle opposizioni. Ma nel caso in cui si dovesse ritenere che il termine per studiare i documenti non sia sufficiente, si convocani i capigruppo e concorda di andare direttamente in seconda convocazione”. 

“Nella sostanza - prosegue - faremo valere le nostre critiche rispetto a questo bilancio. C’è sempre un problema di deposito e trasmissione dei documenti tardiva ma c’è anche un problema di conti. Dove si sta incidendo? Dove e come si sta risparmiando? Sono mere operazioni contabili o ci sono interventi strutturali di spesa e di entrate? In questo modo si parte malissimo, perché le opposizioni non sono tutelate dal primo organo che le dovrebbe tutelare, che è il presidente del consiglio comunale”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Maggioranza diserta consiglio comunale, l'opposizione: "Sgarbo istituzionale"

BrindisiReport è in caricamento