Rizzi su immigrato morto di Tbc

BARI - Michele Rizzi, leader di Alternativa comunista in Puglia, è intervenuto oggi sulla morte del giovane immigrato morto di tubercolosi nel reparto malattie infettive dell'ospedale Perrino di Brindisi. La vittima della grave forma di Tbc era alloggiata presso il Centro di accoglienza richiedenti asilo di Restinco, e in seguito alla sua morte ieri pomeriggio e sino a sera i suoi compagni sono arrivati a piedi sino al piazzale della stazione ferroviaria di Brindisi per una manifestazione di protesta.

Questo il commento di Rizzi: "La morte del ragazzo pachistano a quanto pare per tubercolosi e la conseguente manifestazione spontanea degli immigrati in queste ore a Brindisi pone sempre di più la necessità della chiusura del Cara di Restinco e non solo. Infatti, la detenzione degli immigrati in veri e propri lager come i Cara e i Cie, frutto delle vergognose leggi razziste dei governi di centrosinistra e centrodestra, è conseguenza del minimo di diritti democratici che vengono negati ai lavoratori immigrati qui in Italia".

"Esprimendo solidarietà alla famiglia del ragazzo morto a Restinco e a tutta la comunità di immigrati, Alternativa comunista Puglia chiede - conclude Michele Rizzi - la chiusura immediata di tutti i Cara e Cie pugliesi in un'ottica generale di cancellazione di tutte le leggi razziste avutesi in questi anni, perchè le lotte dei lavoratori immigrati vanno saldate con quelle dei lavoratori italiani in un'ottica antisistema, cosa che fa molto paura evidentemente ai governi".