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Rodolfo Gatti coordinatore regionale dei "Repubblicani Europei"

Nuovo incarico per il medico brindisino, già consigliere comunale. "Difenderemo e onoreremo i nostri valori"

Il Movimento Repubblicani Europei ha nominato Coordinatore Regionale per la Puglia il dottor Rodolfo Gatti, già consigliere comunale. "I nostri valori sono sempre stati la democrazia, la repubblica, la giustizia sociale, l’unità nazionale e l’europeismo. Storia e valori di centrosinistra che vogliamo difendere e onorare, schierandoci convintamente con chi nel centrosinistra stesso condividerà questi valori". Con questo dettame il Movimento Repubblicani Europei guidato dalla Senatrice Luciana Sbarbati ritorna sul territorio nazionale per confermare una presenza laica e riformatrice che concorra al rinnovamento delle tematiche della conduzione del paese e dei suoi costumi. 

“Un compito – afferma Rodolfo Gatti - che non può essere disatteso e minato con lo schierarsi ondivago da 25 anni, dopo la guida del Presidente Spadolini, con aree politiche ideologicamente distanti dai nostri valori e che hanno oscurato la credibilità e la presenza sulla scena politica italiana di un'area repubblicana che sin da Mazzini è stata guida della democrazia laica. Questa è stata sacrificata ad una lunga stagione di errori, divenendo come svuotata all'interesse comune dell’elettorato. L' Mre non sarà una civica ma una rappresentanza dei cittadini che vuole dare nella Repubblica una presenza alla sua cultura non elitaria, che' concretamente si rinnovi la tecnologia dello stato, fornendo una burocrazia statale non sprecona e una sanità regionale più efficiente. Il sovranismo che mina le certezze per un successo elettorale, privo di reali cambiamenti, rifiutando ogni confronto che non sia un’eterna campagna elettorale, aggrava lo stato di emergenza, fomentando un anacronistico negazionismo dell'emergenza per il Covid19. È il ritardo occupazionale di intere generazioni, è la fuga di intelligenze, che non garantendo l’occupazione, il benessere sociale, la salute, la tutela dell'ambiente, della sua più sana agricoltura, mina la pace sociale e l'unità del paese stesso”.

“Il rinnovamento della struttura statale per il superamento dell'attuale regionalismo – prosegue Gatti - può aprire una nuova stagione delle autonomie, in primis con una rinnovata politica della cosiddetta terza Camera, la Conferenza Stato Regioni per la distribuzione equa delle risorse e della tempistica dei progetti, e per lo sfruttamento pieno dei Fondi Ue, Mes compresi. Nuove autonomie possono svilupparsi con il corretto ripristino e ridefinizione territoriale delle stesse autonomie provinciali, già confermate dal penultimo referendum, radicate secondo storia, cultura e non geografia astratta regionale, per garantire la presenza dei cittadini nelle istituzioni sul loro territorio. Questo progetto può rilanciare la sana ripresa nelle aree di sottosviluppo economico del sud e no, e aprire una sana concorrenza sul piano nazionale ed europeo per dare più progresso con socialità e democrazia”. 

“Che, infine, tale progetto da attuare contamini, anche, il cosiddetto sud del Mediterraneo – conclude Gatti - perché non sia più ancella povera dell'esodo, ma come fino al 18' secolo, centrale "mercato" di commercio e di contaminazione anche positiva, e ora di pace, di una nuova area "di tolleranza religiosa e culturale", favorendo uno sviluppo diffuso in tutti i paesi che si affacciano intorno alla centralità mediterranea ultra millenaria della Puglia e dell'Italia.  L' Mre a breve darà luogo alla prima direzione con la distribuzione degli incaricati politici. Saranno utilizzate le metodiche della nuova comunicazione fra gruppi politici che la tecnologia fornisce alla luce anche dell'emergenza Covid19”, 

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