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Bilancio commissariato: nuove schermaglie fra maggioranza e opposizione

Forza Italia: "Sia fatta chiarrezza sulle dichiarazioni dell'ex assessore D'Errico". Cannalire (Pd): "Fuori tempo massimo proposte centrodestra"

Proseguono le schermaglie fra maggioranza e opposizione dopo la mancata approvazione dello schema di bilancio previsionale 2020-2022 da parte della giunta Rossi, con due importanti conseguenze: le dimissioni dell’assessore al Bilancio, Cristiano D’Errico, e la nomina, su richiesta dello stesso Riccardo Rossi, di un commissario ad Acta cui spetterà il compito di portare in consiglio comunale la sua proposta di bilancio. 

Forza Italia: "Vogliamo vederci chiaro"

Il coordinamento cittadino di Forza Italia giudica “pesantissime le dichiarazioni rilasciate dall’ex assessore al bilancio D’Errico nei confronti del sindaco Rossi ed in particolare dell’esponente cittadino del Pd Cannalire”. “Chiederemo al prefetto di monitorare sulle attività amministrative ed ai nostri parlamentari di intervenire presso il ministero competente perché si faccia luce sulla vicenda”, sostengono gli azzurri. E tuonano: “D’Errico sostiene che ‘i soldi vanno dati a chi ha realmente bisogno e non ai nullafacenti’. Potrebbe apparire un’affermazione anche scontata – si legge nella nota degli azzurri - peccato che a pronunciarla è stato un ex assessore, membro della Giunta guidata proprio da quel Rossi che si è sempre autoproclamato paladino di legalità, rettitudine e giustezza”. “E cosa dire –si legge ancora nella nota di Forza Italia - della discutibile gestione dei soldi pubblici sottesa nelle affermazioni di D’Errico?”

“Ed infine – afferma il coordinamento cittadino di Forza Italia -  il colpo di scena. D’Errico tira fuori l’asso dalla manica e dichiara che anche l’assessore Borri avrebbe nutrito le medesime perplessità sulla incresciosa vicenda”. “E come se la situazione non fosse già abbastanza inquietante, secondo D’Errico – si legge ancora nel comunicato - anche il piddino Cannalire, quale esponente del partito di maggioranza al Comune, avrebbe preso parte all’attività della Giunta con metodi altrettanto discutibili, aggirando perfino i suoi stessi assessori e consiglieri. A questo punto, dopo aver appreso dalle testate giornalistiche le pesantissime dichiarazioni di D’Errico, nell’interesse dei nostri concittadini, vogliamo vederci chiaro. Questa vicenda, ad oggi – conclude Forza Italia – risulta troppo dubbia”.

Cannalire (Pd): "Mai partecipato a riunioni di giunta"

Il segretario cittadino del Pd, Francesco Cannalire, tirato in ballo da Forza Italia, a sua volta chiede una rettifica delle affermazioni che lo riguardano. "In risposta al comunicato di Forza Italia contenenti gravi dichiarazioni attribuite in maniera strumentale ed errata al già assessore Cristiano D'Errico che riguardano il sottoscritto, chiedo l'immediata rettifica - afferma Cannalire - della parte in cui si riferisce che il sottoscritto abbia preso parte all'attività della giunta. Nello specifico, infatti, l'ex assessore ha riferito di riunioni di maggioranza, in cui lo stesso partecipava in qualità di esponente delegato del partito Art.1- Leu, nelle quali, come consuetudine, si condividono scelte e programmi per l'azione politica dell'amministrazione comunale. È bene ribadire che nelle riunioni di maggioranza partecipano tutte le forze politiche e ognuna dà il proprio legittimo contributo. La lettura forzata e tendenziosa data nel comunicato di Forza Italia è lesiva della mia immagine, della mia correttezza e del mio rispetto per i ruoli istituzionali ad ogni livello".

"Le possibilità - prosegue Cannalire - sono due: o è un errore voluto o lo è per ignoranza delle più elementari regole della democrazia. Nel primo caso si tratta solo di un tentativo maldestro e goffo di gettare ombra sul mio ruolo politico e arrecarmi un ingiusto danno, nel secondo caso consiglio una scuola di formazione sia politica che giornalistica. In attesa di rettifica, mi riservo di procedere per le vie legali". 

Lo stesso Cannalire, in una precedente nota, aveva sostenuto che le proposte del centrodestra in materia di bilancio giungono ormai fuori tempo massimo. “In queste ore – scrive Cannalire in una nota stampa - leggiamo del ritrovato loro interesse a proporre, in una prossima conferenza stampa, misure alternative per il bilancio comunale. Ancora una volta, la tempistica usata da certe forze politiche e dai consiglieri di minoranza, è palesemente sbagliata e scorretta dal punto di vista istituzionale. Il loro affannarsi a riparare la pessima figura fatta, con la strumentale richiesta al Prefetto di Brindisi di nomina di un commissario ad acta per lo schema di bilancio salvo tentare goffamente di defilarsi dopo che la stessa istanza è stata avanzata dal sindaco, rischia di fargli commettere un altro errore e un grave sgarbo istituzionale. Non entriamo nel merito delle proposte che faranno nella loro conferenza stampa, ma possiamo dedurre che rispolvereranno i soliti slogan per tagli destinati a colpire le persone speculando sulle professionalità e sulle esperienze positive del Comune di Brindisi”.

“Invece il principale obiettivo del nostro schema di bilancio – prosegue Cannalire - che non abbiamo potuto adottare a causa di un illogico parere non favorevole del dirigente, era proprio quello di razionalizzare la spesa, quindi diminuirla, senza perdere un solo posto di lavoro, poiché non consideriamo dei nullafacenti a prescindere i dipendenti indiretti, gli operatori nei servizi sociali e gli operai della partecipata Brindisi Multiservizi, che per noi sono padri e madri di famiglia, lavoratrici e lavoratori che meritano sempre rispetto. È singolare e irrispettoso quindi che questo fantomatico schema di bilancio alternativo - afferma ancora Cannalire - venga proposto in un momento in cui tutti dovremmo attendere il lavoro del commissario ad acta, il cui intervento è stato richiesto sia dalla maggioranza con il Sindaco, per le ragioni che tutti conosciamo, che dall'opposizione di centrodestra rappresentata dai massimi esponenti in consiglio comunale”_ 

“È pacifico  - si legge ancora nel comunicato - che solo successivamente all'adozione dello schema di bilancio da parte del commissario si dovrà aprire la fase di confronto nelle sedi opportune quali le commissioni consiliari e, in ultimo, il consiglio comunale dove, al contrario di quanto sostenuto in modo avventato da qualcuno, non ci saranno inciuci ma la possibilità di discutere in maniera trasparente del documento contabile”. 

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