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Domenica, 28 Aprile 2024
Salute

Carabinieri al Pronto soccorso: ministro disponibile a intraprendere iniziative di carattere ispettivo

Malasanità in Puglia: "No sconti su tutela vita dei pugliesi, bene disponibilità ministro Schillaci". Lo ha detto Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia e coordinatore della Regione Puglia, intervenendo in Aula, a Montecitorio, nel corso del question time

BRINDISI - “La generale carenza di personale medico in tutta Italia - in particolare al Sud - determina, tra l’altro, il sovraffollamento dei Pronto soccorsi a causa della mancata capacità di ricovero da parte delle strutture ospedaliere che dovrebbero garantire, ai cittadini, un’assistenza sicura, di qualità e affidabile. Il sovraffollamento dei dipartimenti di emergenza, nello specifico, aumenta la mortalità di circa il 30 per cento e influenza un terzo degli eventi sentinella (morti inattese, incidenti, errori)”. Lo ha detto Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia e coordinatore della Regione Puglia, intervenendo in Aula, a Montecitorio, nel corso del question time. D'Attis ha aggiunto inoltre che “la situazione limite si sta presentando da mesi in Puglia e riguarda tutte le Asl e diversi ospedali delle sei province pugliesi, come la Asl di Brindisi, l’ospedale Vito Fazzi di Lecce, l’ospedale di Copertino e l’ospedale Perrino di Brindisi”. Il deputato azzurro ha chiesto, quindi, al ministro della Salute, Orazio Schillaci, “se e quali iniziative il Governo intenda intraprendere per porre fine alla mala gestione della sanità pugliese”.

Il ministro ha spiegato che "Il dipartimento promozione della salute e del benessere animale della regione Puglia ha comunicato che ad oggi nei Pronto soccorsi della Asl Brindisi sono in servizio complessivamente dieci medici mentre il piano triennale del fabbisogno del personale prevede per i tre Pronto soccorsi 45 unità. Del personale in servizio alcuni usufruiscono dei benefici previsti dalla Legge 104 del 1992 o hanno limitazioni alla mansione specifica prescritta dal medico competente. Questo determina un ulteriore aggravio della copertura dei turni soprattutto nelle fasce dalle ore 20 alle ore 8. Il dipartimento ha indicato inoltre che le procedure messe in atto, i cui esiti non hanno consentito di colmare le necessità aziendali. Con riferimento all'episodio del 16 novembre 2022, il dipartimento della Regione rappresenta che il turno di servizio dalle 20 alle 8 dei dirigenti medici del Pronto soccorso del presidio ospedaliero Perrino di Brindisi era regolarmente coperto da due unità. In merito alle circostanze dettagliate il dipartimento ha segnalato che è stata istituita un'apposita commissione interna per aqcquisire tutte le informazioni utili ad una puntuale ricostruzione degli eventi, questa attività è però ancora in corso. Mi riservo ogni ulteriore iniziativa anche a carattere ispettivo all'esito dei lavori della sopra menzionata commissione"

Dopo aver ringraziato lo stesso ministro “per aver ben raccontato ciò che è accaduto fino ad oggi a causa dei governi precedenti e per aver ribadito l’incidenza della mancata programmazione nella Regione Puglia, Regione che da 20 anni è gestita dalla sinistra e da 10 anni dall’attuale Presidente Emiliano”, D'Attis ha concluso dichiarandosi “soddisfatto della risposta del ministro Schillaci, per il suo impegno ad aprire una finestra importante sulla questione e la disponibilità ad intraprendere anche iniziative di carattere ispettivo su quanto da mesi stiamo denunciando a livello nazionale e che riguarda le vite delle persone pugliesi, sulle quali non ammettiamo sconti a nessuno”.

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