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Domenica, 28 Aprile 2024
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I ricordi di un senza tetto a Natale: dagli affetti familiari, ad una coperta stretta al petto

"BrindiAmo" e "Ar Production Studio" hanno realizzato un cortometraggio di sensibilizzazione in riferimento al periodo festivo

BRINDISI - “Alcuni regali valgono molto di più” è il titolo del nuovo cortometraggio natalizio realizzato nel territorio. La produzione ha l'obiettivo di pomuovere la città capoluogo di provincia. L'iniziativa è stata ideata dall'associazione locale BrindiAmo, che - così facendo - conferma i suoi nobili obiettivi ed il legame con Brindisi.

La realizzazione si è avvalsa del ruolo essenziale dell'Ar Production Studio diretto da Alfredo Rizzo e Vittorio Andrea Serracca.

Le riprese sono state possibili grazie al contributo di alcune attività del territorio. Tra queste: Apulia Easytour, Doubled Tailored Store, Endpoint Shop, Millennial Fashion Store, Mondadori Bookstore, Schiuma birreria di mare, SpaccaNapoli pizzeria, Sweet Sweet way, Toto e Raf Restaurant, Wine Market vinoteca.

Il lavoro si propone come una campagna di sensibilizzazione  incentrata sul periodo festivo, che vuole porre l’accento su quei valori umani che sono il fulcro dell'esistenza quotidiana dei cittadini. 

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La trama

Il protagonista è un senza tetto, impersonato da Dylan Vasta: l’uomo, preso da un momento di nostalgia, rivive ricordi lontani nel tempo, riandando con la mente agli anni vissuti in città, quando aveva una famiglia, degli affetti su cui contare. Specialmente nel periodo natalizio.

Le festività imminenti inducono il protagonista a ripercorrere pezzi di vita vissuta e i momenti felici trascorso con le persone più care (interpretate da Vittoria Solazzo nel ruolo della figlia piccola ed Elena De Michele nel ruolo di moglie): una manina che tenta di appendere una pallina sull’albero e aiutata da una mano “speciale”, quella del suo papà. Flashback che si aggrovigliano nella mente, costellati di attimi felici fatti di feste, regali, amici, vita condivisa. Ora, invece, tutto è grigio. Una coperta stretta al petto è l’unica presenza che riscalda il suo cuore, lontano da sguardi compassionevoli. Sul finale, i fari di una automobile illuminano lo sguardo stanco del protagonista: una figura sbiadita, deposita nella mano la stessa pallina di quel lontano Natale, unico legame apparente che unisce ancora i due cuori che nessuna lontananza potrà mai separare realmente.

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