RAVENNA – Si spacciava per dietologo e fisioterapista ma avrebbe anche abusato di diverse pazienti che si erano rivolte a lui per perdere peso compiendo atti sessuali. Lui è un uomo di 60 anni di San Vito dei Normanni e praticava la sua finta professione a Cervia, in provincia di Ravenna. Da ieri pomeriggio si trova agli arresti domiciliari, dopo le indagini eseguite dai carabinieri del Reparto Operativo - Nucleo Investigativo di Ravenna.
BRINDISI – Due ore di emergenza nell’Aeroporto del Salento, oggi pomeriggio, a causa di un allarme bomba che alla fine si è rivelato, fortunatamente, falso. L’evacuazione di passeggeri e personale dell’aeroscalo, intorno alle 16.45, si è tuttavia resa necessaria per garantire a tutti la massima sicurezza “dopo due telefonate - spiega il dirigente della polizia di frontiera, il vice questore Salvatore De Paolis – effettuate prima con tono prima burlesco, poi preoccupato”.
ORIA – Irregolarità nell’esecuzione dei lavori di ristrutturazione la causa che ha provocato il sequestro del castello di Oria da parte del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi, su ordine della magistratura brindisina. Otto persone, tra imprenditori, professionisti e pubblici ufficiali, gli indagati nell’operazione “Castle”, per abusivismo edilizio, abuso d’ufficio e truffa aggravata ai danni dello Stato.
TARANTO - Il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Taranto ha eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti della società� proprietaria dell'emittente televisiva Studio 100, sulla bse di una ipotesi di percezione indebita di contributi pubblici per l'editoria previsti dall'art. 45 della legge n. 448/98, ed erogati tramite il Corecom Puglia.
BRINDISI - Il solito allarme bomba del lunedì al Tribunale di Brindisi, perchè il lunedì è giorno di aste giudiziarie e c'è sempre qualcuno che non rinuncia ad una vendetta simbolica, come mettere il bastone tra le ruote dopo aver subito il pignoramento di un bene.
BRINDISI – La scena è toccata a Fabrizio Buzzetta, appuntato dell’Arma, arrestato nel gennaio 2005 assieme ad altri sei colleghi, per detenzione e porto abusivi di armi, false verbalizzazioni e arresto arbitrario di una coppia di pregiudicati ostunesi (Carmelo Vasta e Maria Loparco) che in questo processo sono parti civili. Buzzetta è stato sottoposto a interrogatorio da parte del pubblico ministero Raffaele Casto. Nella prossima udienza, fissata per l’8 luglio, sarà sottoposto a controesame.
BRINDISI – Falso attentato ai carabinieri, il maresciallo Vito Maniscalchi ritratta a 360 gradi. “Tutto ciò che ho dichiarato sia nelle spontanee dichiarazioni, sia nel corso dell’incidente probatorio, non era la verità. L’ho fatto per uscire dal carcere, per poter ritornare dai miei familiari”. Continua a sorprendere il sottufficiale dell’Arma, da un mese e mezzo agli arresti domiciliari perché accusato di essersi appropriato con un collega di alcuni salami durante una perquisizione.