Brindisi. Tagli alle cooperative sociali, il Cobas pronto alla protesta
Si terrà domani, martedì 6 aprile, un incontro tra il sindacato e la cooperativa Amani per discutere del taglio del 20 percento delle ore di lavoro che si vorrebbe applicare
BRINDISI - Si confronteranno domani, martedì 6 aprile, il sindacato Cobas e la cooperativa Amani, impegnata nei servizi sociali del Comune di Brindisi, per discutere del taglio del 20 percento delle ore di lavoro che vorrebbe applicare ai propri dipendenti a seguito della riduzione economica del 20 percento da parte dell'ente per continuare a gestire, in proroga fino a giugno 2021, le attività dei servizi sociali. "E’ l’ultima cooperativa ad alzare bandiera bianca dopo gli incredibili provvedimenti dell' amministrazione comunale che stanno di fatto massacrando i servizi sociali - dichiara Roberto Aprile, segretario Cobas Brindisi - servizi che rappresentano l’ultima ancora di salvataggio per tanti cittadini bisognosi".
Il sindacato Cobas, pertanto, è pronto allo stato di agitazione del personale delle diverse cooperative che gestiscono i servizi per conto dell'ufficio servizi sociale, con una serie di giornate di proteste per la prossima settimana. "Il sindaco Rossi in questi mesi continua ad eludere un confronto con i dipendenti delle cooperative che si erano resi disponibili a collaborare per cercare, anche grazie alla loro professionalità, soluzioni di finanziamento per rimettere in piedi una rete di servizi dignitosi che stanno subendo un pericoloso degrado a causa del taglio delle ore di lavoro . continua Aprile - ma il sindaco non ha mai fissato un appuntamento. Chiediamo, pertanto, al sindaco di costruire insieme ai dipendenti delle cooperative nuovi percorsi, nuove progettualità, per migliorare il servizio e scongiurare i tagli che colpiscono, anche, i cittadini".
Il Cobas critica inoltre l’assessore Isabella Lettori per le dichiarazioni rilasciate a BrindisiReport, ritenute da Aprile “una presa in giro ai dipendenti, ritenendoli dei grandi cretini”. L’assessore “invita le cooperative a mantenere l’orario pieno pur sapendo che i soldi che l’amministrazione ha dato loro non bastano assolutamente. L‘assessore Lettori - afferma ancora Aprile - parla di realizzare un Consorzio che risolverebbe questo disastro, ma dice che ci vuole tempo perché non è una cosa semplice da fare. Questo benedetto Consorzio invece ci veniva presentato come attuabile fin dalla estate scorsa. Insomma – si legge ancora nel comunicato - falsità su falsità per coprire scelte scellerate del Comune di Brindisi”. Il sindacato chiede infine “al Comune di Brindisi di eliminare questi odiosi tagli ai servizi sociali che colpiscono i cittadini e costruire insieme ai dipendenti delle cooperative nuovi percorsi, nuove progettualità, rivolte a migliorare la qualità degli stessi servizi”.