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Domenica, 28 Aprile 2024
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Giochi del Mediterraneo, è rottura tra Emiliano e Fitto. Il giallo dei due comunicati

A Roma era in programma un incontro cruciale per la manifestazione nella quale rientrano anche investimenti per Brindisi. Ma, riferisce il governatore, il ministero dello Sport ha diffuso una nota stampa diversa da quella concordata. Le due versioni a confronto

Il nodo della questione che sta mettendo a rischio lo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo del 2026 a Taranto è tutto lì, nel braccio di ferro sul comitato organizzatore.

Il governo lo ha dapprima ridimensionato, nominando dopo una lunga fase di stallo un commissario per le infrastrutture necessarie, Massimo Ferrarese, e poi svuotato, ritirando la partecipazione del proprio rappresentante dopo che già il Coni aveva fatto la stessa cose. In pratica a farne parte sono rimasti solo il sindaco di Taranto, il presidente della Regione e altri rappresentanti degli enti territoriali: troppo poco per il comitato internazionale che ha iniziato a guardare altrove nella speranza di trovare un piano B spendibile. Se i Giochi si facessero altrove salterebbero ovviamente tutte le previsioni di investimento sugli impianti sportivi delle province di Taranto, Brindisi e Lecce candidati a ospitare le varie discipline: Brindisi ne farebbe le spese venendo a mancare circa 10 milioni di euro: sei dei quali per lo stadio, gli altri quattro per il palasport, dove serviranno anche a migliorare la viabilità e l’accessibilità.

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Ma come si è determinato questo stallo alla messicana? Il governo, detto in poche parole, sostiene di aver trovato al suo insediamento una situazione di inerzia nell’organizzazione e nella progettazione; il comitato, istituito da tre anni, ha replicato di aver rispettato i tempi nonostante l’assenza della copertura finanziaria necessaria (il governo Draghi ha deliberato lo stanziamento di 150 milioni di euro, ma quei soldi sono rimasti per ora a Roma). Nella cornice di questa profonda divergenza di vedute si è innestata una sequela di incontri inconcludenti alternati a comunicati e dichiarazioni, volti ora al pessimismo, ora alla fiducia. Oggi, per esempio, sembrava il giorno delle rassicurazioni, almeno parziali, ma in realtà potrebbe essere stato quello della rottura definitiva. 

Il perché è presto detto: il comunicato concordato tra le parti alla fine del vertice è stato di fatto stravolto, senza che Emiliano ne fosse informato, e sostituito con un altro nel quale al comitato organizzatore sembrano imputate le principali responsabilità dello status quo. Il governatore ha quindi, in una nota stampa, riportato le due versioni non prima di aver mandato ad Abodi un messaggio con il seguente testo: “Caro Ministro, abbiamo concordato un comunicato da te redatto al quale ho dato il mio consenso e poi me ne ritrovo un altro sotto dettatura di Fitto che vuole solo gettare discredito sul Comitato Organizzatore accusandolo dei ritardi dei quali è l’unico responsabile per non avere fatto pervenire neppure al suo stesso commissario Ferrarese i finanziamenti decisi dai precedenti governi. Seminare discordia è l’unico suo scopo essendo del tutto disinteressato all’effettivo svolgimento a Taranto dei Giochi del Mediterraneo. Trovo tutto fuori da ogni principio di leale collaborazione e di correttezza anche personale. Da adesso dovrò difendere Taranto, la Puglia, la Regione e lo sport italiano senza contare sul Governo. Spero di riuscirci. Nella mia lunga vita istituzionale non ho mai assistito a niente del genere. Ne riferirò al Presidente del Consiglio, alla Conferenza delle Regioni e al Presidente della Repubblica. Un caro saluto”..

La bozza concordata

Di seguito la bozza del comunicato che, secondo quanto riferito da Emiliano, era stato concordato: “Si è svolta questa mattina la riunione organizzata dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, d’intesa con Il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, sui Giochi del Mediterraneo 2026. Presenti il Presidente della Regione Puglia On. Michele Emiliano (in video collegamento), il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, il Presidente CIJM Taranto 2026 Davide Tizzano e il Commissario straordinario Taranto 2026 Massimo Ferrarese”.

“L’incontro si è svolto all’insegna di un atteggiamento costruttivo da parte dei partecipanti, che hanno condiviso l’esigenza di elaborare un modello di governance più avanzato, tenuto conto dell’andamento dell’intera vicenda e delle necessità finanziarie occorrenti per la migliore riuscita dei Giochi del Mediterraneo.I partecipanti si sono lasciati con l’impegno di riaggiornarsi entro le prossime quarantott’ore per arrivare a una sintesi finale in riferimento a quanto proposto dai due Ministri nel corso dell’incontro”.

Il comunicato dato alla stampa

L’ufficio stampa del ministero dello Sport ha invece diffuso questo comunicato: “Oggi si è tenuta a Roma la riunione convocata dal Ministro per lo Sport e i Giovani Abodi e dal Ministro degli Affari Europei Fitto per la risoluzione delle problematiche relative all’organizzazione dei XX Giochi del Mediterraneo di Taranto, alla quale hanno partecipato il Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 Ferrarese, il Presidente della Regione Puglia Emiliano, il Sindaco di Taranto Melucci, il Presidente del CONI Malagò e il Presidente del comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo Tizzano”.

“La riunione si è resa necessaria in considerazione dell’impossibilità dell’attuale Comitato organizzatore di assicurare l’adempimento degli obblighi previsti dal contratto sottoscritto con il Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, come attestato dalla nota del 31 luglio 2023, con la quale il Presidente del C.O.N.I. ha comunicato la sua posizione in ragione dei significativi ritardi nella realizzazione delle opere infrastrutturali e nell’organizzazione dei Giochi. A quella del C.O.N.I. si è aggiunta quella del 9 settembre 2023, con la quale il Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, nel prendere atto dell’assenza del Comitato Olimpico all’interno del Comitato Organizzatore, condizione indispensabile prevista dal contratto sottoscritto, ha comunicato al Presidente Malagò la necessità di attivare, con urgenza, tutte le iniziative ritenute necessarie per assicurare il regolare svolgimento dei Giochi.  Si aggiunge anche la nota inviata sempre dal Comitato Internazionale Giochi del Mediterraneo il 13 ottobre, con la quale, a 2 anni e 9 mesi dallo svolgimento dell'evento, si chiede di presentare il master plan entro il prossimo 30 ottobre”.

“Durante la riunione, i Ministri Abodi e Fitto, nel confermare l’impegno del Governo a garantire il regolare svolgimento a Taranto dei XX Giochi del Mediterraneo hanno rappresentato la necessità di modificare in modo sostanziale l’attuale governance del Comitato organizzatore anche mediante la costituzione di un nuovo Comitato organizzatore; hanno confermato l’impegno del Governo, allo stanziamento di eventuali ulteriori somme occorrenti per assicurare la realizzazione degli interventi infrastrutturali, anche alla luce dell’incremento dei costi, nonché per garantire l’organizzazione e il regolare svolgimento dei XX Giochi del Mediterraneo; hanno confermato la volontà del Governo di pervenire, entro il 30 ottobre 2023, all’approvazione del masterplan dei Giochi, previo inoltro al Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo. Il Governo conferma che i Giochi a Taranto rappresentano una fondamentale occasione di rilancio per il territorio di Taranto”.

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