rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità San Vito dei Normanni

Un nuovo Mercato della Terra di Slow Food in Puglia e nel Brindisino

E' itinerante: l'inaugurazione il 25 giugno a San Vito Dei Normanni, coinvolte anche le località di Ceglie Messapica e Cisternino

Si allarga la rete dei Mercati della Terra di Slow Food in Puglia: l’ultimo, in ordine di tempo, a vedere la luce è quello dell’Alto Salento. Sarà un mercato contadino itinerante e ruoterà su tre diverse località: San Vito Dei Normanni, Ceglie Messapica e Cisternino, tutte in provincia di Brindisi. L’inaugurazione è in programma domenica 25 giugno in piazza Leonardo Leo a San Vito dei Normanni; in seguito, l’appuntamento si replicherà ogni prima domenica del mese. A Ceglie Messapica, la sede scelta è piazza Sant'Antonio, a Cisternino piazza Lagravinese. 

Un territorio vario e ricco

Le tre località, distanti tra i quindici e i venticinque chilometri l’una dall’altra, compongono un puzzle che racconta la ricchezza e la varietà di quest’angolo di Salento: a San Vito Dei Normanni, nella parte nord-orientale della pianura salentina a una manciata di chilometri dalla costa, i vigneti si alternano a mandorleti e olivi secolari; Cisternino si affaccia sulla Valle d'Itria, un paesaggio arricchito dal verde dei boschi e della macchia mediterranea, puntellato di trulli, masserie e case rurali; Ceglie Messapica, tra gli ultimi lembi delle Murge, alterna i terrazzamenti ai seminativi e alle radure a pascolo per l’allevamento. 

"L’idea di lanciare un Mercato della Terra in questa zona c’è dalla primavera dello scorso anno, quando sono diventato fiduciario della Condotta Slow Food Alto Salento – spiega Luigi Francavilla, che del mercato è anche portavoce – Se in un primo momento abbiamo guardato a San Vito Dei Normanni, parlando con i produttori degli altri paesi è emersa l’opportunità di allargarci, andando a toccare diverse località". In questo modo, gli abitanti di tutti e tre le città avranno finalmente l’occasione di far la spesa in mercati di vendita diretta: "Non solo loro, però – aggiunge Francavilla – Tanti sono i turisti che visitano l'area della Valle dell'Itria, della Piana degli Ulivi e della costa adriatica: tutti potranno scoprire le produzioni tradizionali e locali, sostenibili e rispettose della biodiversità". 

Prodotti di ogni genere

Chi deciderà di far la spesa al Mercato della Terra dell’Alto Salento, passeggiando tra le bancarelle allestite da una quindicina di produttori, avrà l’imbarazzo della scelta: dalle farine ai formaggi, dal miele alla pasta fresca, dalle conserve ortofrutticole alle uova. E poi, naturalmente, i Presìdi Slow Food: il capocollo di Martina Franca, i pomodori – il Regina di Torre Canne e il Fiaschetto di Torre Guaceto – e l’olio, tra cui quello di quattro produttori che aderiscono al Presidio Slow Food degli olivi secolari.

Il 25 giugno, in occasione del taglio del nastro, ci sarà anche la presentazione della Guida agli Extravergini 2023, pubblicata da Slow Food Editore: per l’occasione, grazie alla collaborazione con la Locanda di nonna Mena di San Vito Dei Normanni (premiata con la Chiocciola nella guida Osterie d’Italia 2023), verrà organizzata una degustazione di oli.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un nuovo Mercato della Terra di Slow Food in Puglia e nel Brindisino

BrindisiReport è in caricamento