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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

Capitaneria e vigili, blitz a Villanova

VILLANOVA (OSTUNI) – Tornano i sigilli per alcune concessioni del porto di Villanova, la principale borgata marina di Ostuni, e questa volta è la Capitaneria di Porto di Brindisi a condurre l’operazione, assieme alla polizia municipale della Città Bianca e al settore edilizia del Comune, dopo alcuni mesi di indagini, sopralluoghi, accertamenti e verifiche documentali e amministrative. Il tutto, a quanto pare, innescato in parte anche da un esposto anonimo che fu recapitato all’amministrazione comunale, e da questa girato alla procura della Repubblica.

VILLANOVA (OSTUNI) – Tornano i sigilli per alcune concessioni del porto di Villanova, la principale borgata marina di Ostuni, e questa volta è la Capitaneria di Porto di Brindisi a condurre l’operazione, assieme alla polizia municipale della Città Bianca e al settore edilizia del Comune, dopo alcuni mesi di indagini, sopralluoghi, accertamenti e verifiche documentali e amministrative. Il tutto, a quanto pare, innescato in parte anche da un esposto anonimo che fu recapitato all’amministrazione comunale, e da questa girato alla procura della Repubblica.

Un esposto molto circostanziato, superato tuttavia dai riscontri obiettivi condotti come già detto dalla Guardia Costiera, al comando del capitano di vascello Giuseppe Minotauro, in collaborazione con i vigili urbani. Il personale incaricato della esecuzione dei provvedimenti odierni ha sottoposto a sequestro due aree demaniali marittima di 4mila metri quadrati di superficie complessiva, per irregolarità nell’occupazione degli specchi acquei e delle banchine con pontili galleggianti e manufatti. I destinatari del sequestro e della denuncia penale a piede libero sono l’imprenditore nautico Luciano Carani ed il figlio.

Denunciato a piede libero anche il legale rappresentante della sezione di Villanova della Lega Navale Italiana, per irregolarità di carattere demaniale ed edilizio emerse durante le verifiche effettuate in precedenza. Ma l’azione ispettiva precedente da parte della Capitaneria, sempre in collaborazione con la polizia urbana di Ostuni, ha portato all’accertamento della presenza di un deposito illegale di rottami e vecchi scafi, materiali di lavorazione esauriti, scarti di vetroresina e altro, di 400 metri quadrati di estensione, interamente sequestrato per varie violazioni sia di natura demaniale che di natura ambientale (si tratta di rifiuti speciali a tutti gli effetti, alcuni pericolosi).

I responsabili sono al momento ignoti, mentre il Comune sta provvedendo alla bonifica del sito con la rimozione dei relitti e dei rottami. Infine sigilli anche ad un rudimentale pontile accessibile da una scaletta realizzata con un paio di conci di tufo, e ad una serie di bitte realizzate con tubi in plastica riempiti di cemento. Tutto ciò praticamente a ridosso dell’antica torre di guardia aragonese che domina il bacino del porticciolo di Villanova. Gli accertamenti della Capitaneria e dei vigili urbani non hanno invece rilevato irregolarità presso gli altri due circoli detentori di concessioni demaniali.

Le concessioni che, sulla base di un pronunciamento del Consiglio di Stato, scadranno tutte nel 2015. Ma sino ad allora il Comune potrebbe anche revocarle per ragioni di pubblico interesse. Il sindaco Domenico Tanzarella sul punto, dice a BrindisiReport.it, non ha ancora escluso tale possibilità. Il Comune resta orientato a passare l’intera area demaniale del porticciolo ad un concessionario unico, che potrebbe essere Italia Navigando, che ha già presentato una proposta per la gestione, su cui tuttavia il Comune non ha ancora deciso.

La concessione unica, seguita su raccomandazione del sindaco per il rilascio di sub-concessioni per chi ha offerto e offre garanzie di utile e corretta attività di assistenza nautica, dovrebbe eliminare quelle che Tanzarella anche in passato ha definito gestioni “privatistiche ed autoreferenziali”, uniformando tariffe e servizi per gli utenti. Tanzarella spiega che si trattava e si tratterà però – quando e se il Comune di Ostuni scioglierà la riserva sulla proposta di Italia Navigando – di una concessione a termine, di quattro anni, sino a quando non saranno realizzate opere ed interventi sul porto.

Quello più importante al momento, dice il sindaco, è il dragaggio. Riguardo i progetti di riassetto delle banchine, il Comune sta rivalutando il progetto esistente, che potrebbe essere sostituito con un intervento di riqualificazione, meno impegnativo dal punto di vista autorizzativo. Intanto, conclude Domenico Tanzarella, il Comune sta cercando di intercettare i fondi per effettuare i dragaggi. La seconda fase sarà quella degli interventi, strutturali o di riqualificazione. In questo discorso, la parte concessioni va normalizzata sia eliminando gli abusi, sia attuando eventualmente la gestione unica del porticciolo.

Tuttavia, aggiunge il sindaco, "sono mortificato per le attività cautelari poste in essere dagli organi accertatori e mi auguro che, quanto prima, i gestori momentanei di aree all’interno del bacino portuale, possano regolarizzare la loro posizione dal punto di vista urbanistico, edilizio e amministrativo in modo da poter offrire i servizi nel rispetto delle norme che disciplinano la materia. Il Comune dichiara sempre la sua più ampia disponibilità a venire incontro per quanto di sua competenza, a tutte le necessità ed esigenze degli operatori e in particolare, degli utenti che sono i soggetti ai quali noi destiniamo particolare attenzione".

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