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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Erchie

Era accusato di percepire indebitamente il reddito di cittadinanza: prosciolto

Denunciato per non aver indicato di essere sottoposto a misura cautelare personale. Ma per il giudice l'uomo ha agito in buona fede, a causa del modulo compilato

BRINDISI - Accusato di percepire il reddito di cittadinanza grazie a una falsa dichiarazione, è stato prosciolto dal gup del Tribunale di Brindisi, Barbara Nestore. La sentenza è stata pronunciata, in camera di consiglio, il 4 ottobre scorso. Protagonista della vicenda un 47enne di Erchie, difeso dall'avvocato Antonio Sanasi. Nel marzo 2021 era stato denunciato con l'accusa di essersi fatto riconoscere e percepire indebitamente la somma di 500 euro mensili da settembre 2019 a gennaio 2021, tramite una falsa attestazione. 

L'uomo, all'epoca della richiesta di percezione del reddito di cittadinanza, avvenuta nell'agosto 2019, era gravato da una misura cautelare personale. Nella richiesta, non lo aveva specificato. Bene, per il giudice questa omessa dichiarazione sarebbe stata fatta in buona fede, poiché manca la consapevolezza della omisisone: il modulo compilato dal protagonista della vicenda non contemplava, infatti, la misura cautelare cui l'uomo era sottoposto all'epoca dei fatti, misura poi revocata qualche mese dopo. Insomma, il modulo dell'Inps, così come concepito, ha indotto il 47enne ad agire in buona fede. Il pm aveva chiesto il rinvio a giudizio, l'avvocato Sanasi aveva chiesto il proscioglimento. Che è in effetti arrivato.

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