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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Ceglie Messapica

Giallo a Ceglie, spariti libri e quadri

CEGLIE MESSAPICA – Fantomas a Palazzo Allegretti? Indisturbato ladro di libri e quadri quando le grandi stanze della magione settecentesca sono deserte, e insospettabile cittadino alla luce del sole? Vallo a capire. Ma proprio per questo un gruppo di consiglieri comunali di Ceglie Messapica ha rivolto una interrogazione al sindaco Luigi Caroli, al presidente del consiglio comunale, al segretario generale del Comune, al funzionario che dirige la seconda area, quella che occupa anche di cultura, con invio per conoscenza al comandante della stazione carabinieri.

CEGLIE MESSAPICA – Fantomas a Palazzo Allegretti? Indisturbato ladro di libri e quadri quando le grandi stanze della magione settecentesca sono deserte, e insospettabile cittadino alla luce del sole? Vallo a capire. Ma proprio per questo un gruppo di consiglieri comunali di Ceglie Messapica ha rivolto una interrogazione al sindaco Luigi Caroli, al presidente del consiglio comunale, al segretario generale del Comune, al funzionario che dirige la seconda area, quella che occupa anche di cultura, con invio per conoscenza al comandante della stazione carabinieri.

Nel palazzo ci sono la biblioteca comunale la pinacoteca dedicate a Emilio Notte, importante pittore che ebbe natali cegliesi. Una struttura gestita dai giovani del servizio civile, che proprio nell’agosto del 2010 avevano completato un catalogo dei volumi che racchiudono la storia della città. E poi ci sono parecchi quadri, alcuni libri di un certo valore, foto. E le voci raccolte dai consiglieri dell’opposizione dicono che qualcosa è misteriosamente sparito. Anzi, più di qualcosa: si parla di un centinaio almeno di pezzi tra libri, dipinti e fotografie.

Sarebbero state saccheggiate, secondo le informazioni raccolte dagli interroganti, soprattutto le donazioni Cataldo Agostinelli (importante matematico e fisico) e Pietro Gatti (il poeta locale per eccellenza). Rocco Argentiero, Tommaso Argentiero, Donato Gianfreda  e  Nicola Trinchera lamentano che “la notizia è stata tenuta segreta per diversi giorni  e che ancora  oggi non si ha conoscenza alcuna circa le iniziative intraprese dal sindaco  e dal responsabile  preposto al fine di scongiurare ulteriori atti che possano mettere a grave rischio  il patrimonio culturale della nostra città”.

Per i quattro consiglieri di opposizione, premettendo che “quanto accaduto è di una gravità senza precedenti”, che la faccenda necessita “nel caso la notizia fosse confermata, di una attenta indagine da parte degli organi competenti ad iniziare da quelli interni al Comune e naturalmente da parte di quelli di polizia al fine di individuare gli autori materiali e soprattutto eventuali mandanti”. Quindi, proprio come nelle storie di Fantomas, nessuno al momento è al di sopra di ogni sospetto.

Adesso si attende da parte dei quattro una relazione scritta da parte dell’amministrazione comunale, che illustri anche “come e quando il Comune sia  venuto a conoscenza del grave fatto; se l’immobile in cui è ubicata la Biblioteca è dotato di impianto di allarme funzionante e se vi è la relativa copertura assicurativa;  come viene regolata attualmente l’apertura, la chiusura e la vigilanza  della Biblioteca Comunale e della Pinacoteca Emilio Notte; oltre al personale in servizio effettivo e di ruolo, quale personale attualmente è incaricato a svolgere attività all’interno delle strutture di cui sopra , con quale mansioni e ordine di servizio; se sono state adottate tutte le norme e le procedure relative ad una corretta gestione della Biblioteca e della Pinacoteca e quali sono stati gli atti prodotti dal  Sindaco e dal Responsabile dell’ Area competente in relazione all’accaduto”.

E, naturalmente, sempre nel caso la notizia si dovesse rivelare fondata in tutti i dettagli raccolti dagli interroganti, si attende anche la lista dei libri, delle foto e dei dipinti di cui non vi è al momento più alcuna traccia.

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