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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Torchiarolo

Piogge, pronti i moduli per l'autocertificazione dei danni. Intanto niente bagno

Il sindaco di Torchiarolo ha inoltrato richiesta all'Arpa perché verifichi lo stato in cui versa lo specchio acqueo antistante la "Rotonda" della marina di Torre San Gennaro. A breve sul sito del Comune di Torchiarolo verranno pubblicati i moduli da compilare per chi ha subito danni

TORRE SAN GENNARO – La Quantina ha sversato acqua per giorni su quello che è rimasto dell’arenile, acqua maleodorante, forse per il ristagno della stessa o forse per via di qualche scarico abusivo al suo interno. La spiaggia si è trasformata in una distesa di pietre, il mare in uno stagno. Il sindaco di Torchiarolo ha già inoltrato richiesta all’Arpa perché verifichi lo stato in cui versa lo specchio acqueo antistante la “Rotonda” della marina di Torre San Gennaro dove dal 6 settembre scorso finisce l’acqua che ha provocato gli allagamenti nelle campagne del circondario a causa di due alluvioni abbattutesi nel Brindisino a pochi giorni di distanza l’una dall’altra.

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C’è il rischio che venga vietata la balneazione, divieto che diventa necessario se si considera che le temperature di questi giorni stanno sfiorando i 30 gradi e l’estate non è finita, nonostante siamo a metà settembre. Il bagno a mare nelle marine che vanno da Torre San Gennaro e Lendinuso sempre frequentate fino a quando le temperature lo permettono potrebbe essere vietato. Lo dirà l’Arpa. 

"Ho subito inoltrato all'arpa Puglia Brindisi richiesta di verifica straordinaria di qualità dell'acqua lungo tutta la costa che da San Gennaro scende sino alla Canuta. Ho preso personalmente contatti con i vertici della stessa, in particolare con la dirigente D'Agnano, sempre attenta e sensibile a simili problematiche, per fare in modo di avere riscontri immediati ai dubbi che ciascun cittadino può avere notando quanto è emerso a seguito delle forti mareggiate. E' evidente che in attesa di conoscere ufficialmente i dati delle verifiche, occorre che chi desidera fare il bagno deve attivare la molla del buon senso specie se si è in presenza di acqua non limpida è anche superfluo ricordarlo”, spiega il sindaco.

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Poi nella giornata di oggi è stata avviata la procedura per la dichiarazione dello Stato di Calamità, sono state preparate le relazioni da inviare al Consiglio dei ministri che saranno vagliate dalla Protezione Civile e a breve sul sito internet del Comune di Torchiarolo verranno pubblicati i moduli da compilare per chi ha subito danni, “Si tratta di una specie di autodenuncia, serve per avere contezza delle persone che devono essere risarcite, seguirà il relativo sopralluogo”

Lo scenario che si presenta ai fedelissimi della marina di Torre San Gennaro è sconcertante, la spiaggia della Rotonda, non c’è più. La sabbia nella zona antistante la Quatina è stata sostituita da una distesa di pietre alternate a un lago di acqua, terra e fogliame. Acqua maleodorante. La preoccupazione di molti è che si dovrà dire addio a uno dei tratti di spiaggia più frequentati di Torre San Gennaro. Il sindaco di Torchiarolo, però, assicura, sentito un geologo interpellato il giorno stesso delle alluvioni che ha anche eseguito dei sopralluoghi, che tutto tornerà come prima per via di un ripascimento naturale.

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La marina poi nei prossimi mesi sarà interessata da una riqualificazione generale e la Quatina dovrebbe essere riportata al suo stato originario, si spera ripristinando le foci naturali. In questa Palude che negli anni passati ha permesso di ricevere ingenti finanziamenti, sbocca un canale che raccoglie le acque meteoriche delle campagne. Gli allagamenti come quello dei giorni scorsi potrebbero essere evitati se si tenessero puliti tutti i canali che attraversano i campi.

“Sento anche il dovere di richiamare l'attenzione su quanto il mare ha messo fuori: centinaia e centinaia di bottiglie di plastica, persino lavatrice e televisore, segni evidenti di quanto poca sensibilità qualcuno ha del rispetto dell'ambiente. Ciò si collega anche ai danni subiti nella nostra zona artigianale e nel paese a causa delle ingenti masse d'acqua versate dalla vicina superstrada i cui canaloni erano letteralmente ostruiti da immondizia di ogni genere”.

Come è ridotta la spiaggia di Torre San Gennaro

Non va sottovalutato nemmeno il danno arrecato alle attività di ristorazione e alle associazioni ricreative che organizzano eventi nella marina. Torre San Gennaro è nota per essere una delle poche località balneari a sud di Brindisi che grazie a serate di liscio e ai ristoratori che decidono di restare aperti, che riesce a far durare l’estate fino a settembre. A causa delle piogge molti hanno lasciato la marina prima del previsto e diverse serate sono state annullate. 

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A Campo di Mare, marina del comune di San Pietro Vernotico, invece, si è aperta una voragine in corrispondenza delle vasche di contenimento delle acque meteoriche i cui lavori di completamente sono sospesi, lo stabilimento balneare situato a ridosso della prima scalinata è stato travolto da un fiume in piena di acqua e fango. Anche quel tratto di litorale ha perso la sua naturale bellezza e rischia di essere compromesso per sempre. 

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