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Colloqui con i parenti sospesi: protesta nel carcere di Brindisi

Rivolte in tutta Italia contro le limitazioni per il contenimento del coronavirus

BRINDISI - I detenuti del carcere di Brindisi protestano contro le limitazioni imposte nell'ambito delle misure di contenimento del coronavirus adottate a livello nazionale. La protesta è iniziata intorno alle ore 23 di domenica (8 dicembre), con degli incendi appiccati all'interno delle celle, accompagnati dalle urla dei detenuti e di un gruppi di  familiari che si sono radunati nelle vie limitrofe. Sul posto sono intervenute pattuglie di polizia, carabinieri e guardia di finanza. 

Carabinieri carcere Brindisi-2

Altre proteste dello stesso tenore, per la medesima motivazione, si sono registrate nel fine settimana nelle strutture detentive di Salerno, Napoli e Frosinone, Vercelli, Alessandria, Palermo, Bari, Foggia e Poggio Reale. L'episodio più grave è accaduto a Modena, dove un detenuto ha perso la vita. A Pavia due agenti sono stati tenuti sotto sequestro. 

Le rivolte sono scaturite in particolare dalla sospensione dei colloqui disposta dall'amministrazione, per scongiurare il rischio di contagi all'interno dei penitenziari. In alternativa si è pensato al ricorso alle videochiamate. 

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