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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Rapine ad automobilisti, quarto arresto: accusato anche di detenzione di materiale pedopornografico

Il nome di un 37enne di Campi Salentina si somma a quello degli altri tre, fermati il 27 maggio per sette episodi perpetrati nel Salento: nei suoi confronti un’ulteriore, pesante accusa. Il gruppo avrebbe ripreso i colpi col telefono, scambiandoseli come vanto via Whatsapp

LECCE – Si aggiunge un quarto individuo ai tre fermati a maggio con l’accusa di rapina pluriaggravata ed  estorsione in concorso. Ai nomi dei gemelli 29enni di Brindisi (Luca Colucci e Diego Colucci) e a quello di Gabriele Desiato, 28enne di Campi Salentina, si somma ora il fratello di quest’ultimo: Vincenzo Desiato, di 37 anni. Oltre alle accuse in concorso sopraelencate, nei suoi confronti è stata mossa anche quella di detenzione di materiale pedopornografico.  

Nella mattinata di oggi, i carabinieri della stazione di Lecce Santa Rosa, supportati dai colleghi delle compagnie di Lecce, Campi Salentina e Brindisi, hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica. Il provvedimento è scattato a seguito delle indagini condotte dai militari della stazione di Santa Rosa, all’indomani dell’esecuzione della precedente misura, disposta lo scorso 27 maggio.

Analizzando i dispositivi informatici, era infatti emerso del materiale pedopornografico. Secondo la ricostruzione investigativa, gli indagati avrebbero perpetrato, nella provincia di Lecce e Brindisi, cinque rapine e due episodi di estorsioni ai danni di cittadini che, a bordo delle proprie autovetture e in attesa di incontri organizzati, sarebbero stati pedinati, seguiti e poi obbligati a fermarsi. Sotto minaccia – in un’occasione persino di una spranga - le vittime sarebbero state costrette a consegnare il denaro e, in un caso, "invitati" a prelevarne altro presso gli sportelli bancomat della zona. Scene che i quattro avrebbero persino ripreso con gli smartphone, vantandosi su Whatsapp. Al termine degli accertamenti, i quattro sono stati accompagnati nel carcere di Borgo San Nicola, alle porte del capoluogo salentino.

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