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Cronaca

Riordino ospedaliero, bocciatura della Commissione regionale alla Sanità

Sei i voti contrari, il presidente della Commissione sanità, Pino Romano di San Pietro Vernotico, eletto nel Pd, ha annunciato le dimissioni. Il governatore Emiliano: "Purtroppo la legge nazionale, non il piano di riordino, non consente per il futuro agli ospedali di base di istituire nuove strutture complesse"

BRINDISI - Non ha superato l'esame in Commissione Sanità la delibera relativa al riordino ospedaliero e della rete emergenza urgenza, modificata rispetto al testo che aveva già ricevuto un esito negativo: sei i voti contrari, tra i quali quelli di Cosimo Borraccino (SI) e Paolo Campo (Pd), oltre a i quattro commissari di opposizione Mario Conca e Marco Galante (M5S), Nino Marmo (FI) e Luigi Manca (Cor).

Pino RomanoLa delibera ha ottenuto i cinque voti favorevoli dei commissari di maggioranza. All’esito della votazione il presidente della Commissione sanità, Pino Romano, di San Pietro Vernotico, ha annunciato le dimissioni (nella foto accanto).

Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano dichiara:“Purtroppo la legge nazionale, non il piano di riordino, non consente per il futuro agli ospedali di base di istituire nuove strutture complesse, ma al massimo di semplici o dipartimentali assegnate a primari aventi sede in diverse città. Tuttavia, è stato spiegato in commissionei, è possibile lasciar sopravvivere le strutture complesse esistenti (anche se l’ospedale è di base) a seguito dell’adozione dell’atto aziendale che opera una ricognizione del fabbisogno decretando la necessità del permanere delle strutture complesse. Questa disponibilità a precisare il piano di riordino anche mediante l’atto aziendale è stata verbalizzata in commissione".

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