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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Oria

Sparatoria in piazza e ferimento di un 17enne: 47enne patteggia la pena

Un anno e dieci mesi ai domiciliari. L'episodio risale alla notte tra il 2 e il 3 settembre: il ragazzo era finito in ospedale dopo aver incassato un colpo da arma da fuoco

BRINDISI - Ha scelto la via del patteggiamento il 47enne di Oria ritenuto responsabile della sparatoria avvenuta nel centro della Città Federiciana nella notte tra il 2 e il 3 settembre 2023. Nell'occassione, un 17enne finì in ospedale: a causa di un colpo riportò una ferita a una gamba. Giovanni Biasco - è questo il nome del 47enne nato a Manduria ma residente a Oria - era stato arrestato il 26 settembre dai carabinieri, dopo un periodo di irreperibilità. Il 5 dicembre scorso, il gip del Tribunale di Brindisi, Vittorio Testi, ha accordato il patteggiamento, dopo che il legale dell'uomo - l'avvocato Pasquale Annicchiarico - e il pm che si è occupato del caso - Luca Miceli della Procura brindisina - avevano concordato l'applicazione della pena su richiesta: un anno e dieci mesi, da scontare in regime di arresti domiciliari.

Biasco doveva rispondere di tre capi di imputazione. Innanzitutto, era accusato di aver detenuto senza licenza e portato in luogo pubblico un'arma. Poi, le lesioni personali causate al 17enne colpito alla gamba. Infine, doveva rispondere del reato previsto dall'articolo 703 del codice penale, "accensioni ed esplosioni pericolose". Dopo l'arresto, Biasco era stato condotto in carcere. Durante l'interrogatorio di garanzia, aveva spiegato al gip che era intervenuto durante una lite - le cui cause non erano molto chiare - in difesa di un amico aggredito da più persone. In realtà - aveva aggiunto - aveva sparato un colpo a terra, senza intenzione di colpire chiccessia. Ma, come visto, era andata diversamente rispetto all'intenzione iniziale e il 17enne rimase ferito.

Tornando al 3 settembre, la sparatoria aveva provocato un certo trambusto a Oria, poiché si era verificata tra via Manduria e la vicina piazza Manfredi, cuore pulsante della movida, anche in tarda notte, vista la stagione estiva. Domenica mattina (3 settembre), intorno alle 7 i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Francavilla Fontana erano al lavoro già da un po': i rilievi erano in corso e le tracce di sangue erano tante. I militari si erano recati anche in ospedale per raccogliere la versione della vittima, che in un primo tempo aveva negato di consocere l'aggressore salvo poi, davanti all'evidenza di una conversazione sul cellulare, ammettere che sì, lo conosceva. Il ragazzo se l'è cavata con 15 giorni di prognosi, fortunatamente, e i carabinieri si sono messi sulle tracce di Biasco, per poi arrivare al suo arresto.

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