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Cronaca

Tir vuoto, ma tetto alla marijuana

Tir vuoto, ma tetto alla marijuana

BRINDISI – Duecentoventotto panetti di marijuana per un peso complessivo di 265 chili nascosti in un doppio fondo ricavato nel tetto di un Tir – che sulla carta viaggiava vuoto - coperto semplicemente da un telo di gomma.

Con questo stratagemma il corriere della droga ha tentato di aggirare i controlli nel porto di Brindisi, ma è finito nella rete dei militari della compagnia della Guardia di Finanza  – guidati dal tenente Giovanni Andriani -, in collaborazione con i funzionari della Dogana. La scoperta è avvenuta nel corso di un controllo su un autoarticolato sbarcato dalla motonave “Ionian Spirit” proveniente dal porto di Valona.

Il conducente dell'autoarticolato probabilmente pensava di aggirare i controlli presentandosi con il mezzo privo di carico, ma ha sottovalutato il potente scanner in uso a finanzieri e doganieri che in presenza di automezzi vuoti anziché chiudere un occhio aumentano, i controlli. Ed è spuntata l'erba. Il conducente del mezzo, un albanese di 49 anni di Fier, vicino Valona, è stato arrestato e condotto nel carcere di Brindisi con l’accusa di traffico internazionale di sostanza stupefacente.

L’autista è risultato anche essere proprietario dell’autoarticolato, per questo è finito subito in manette su disposizione del sostituto procuratore Pierpaolo Montinaro. Agli investigatori l'autista ha detto di essere diretto a Ravenna, ma i finanzieri ritengono piuttosto che la marijuana fosse destinata al mercato locale. Dall'inizio dell'anno ad oggi nel porto di Brindisi sono stati circa 650 i chili di marijuana intercettati e sequestrati.

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