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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

Dal caso Yara alle indagini contro la 'ndrangheta: ecco il nuovo dirigente del commissariato di Ostuni

Il vicequestore Giorgio Grasso, proveniente dallo Sco di Roma, si presenta: "Io e i miei uomini saremo un'ancora certa per il territorio". Il questore Gargano: "Renderemo quel territorio sempre più sicuro"

BRINDISI – A Bergamo ha contribuito all’arresto di Massimo Bossetti, condannato per l’omicidio di Yara Gambirasio. A Vibo Valentia ha svolto importanti indagini contro la criminalità organizzata. A Roma ha prestato servizio fra le file dello Sco (Servizio centrale operativo anticrimine della Polizia di Stato). Un investigatore di altissimo profilo è il nuovo dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Ostuni. Si tratta del vicequestore Giorgio Grasso. Questi si avvicenda con il parigrado Andrea Toraldo, che dopo tre anni a Ostuni va a dirigere il commissariato di Galatina (Lecce).

Il nuovo funzionario è stato presentato stamattina dal questore di Brindisi, Annino Gargano, nel corso di una conferenza stampa. Presenti anche il capo dell’ufficio di gabinetto, Marina Scioli, e il vicario del questore, Angela Ciriello.  Nato nel 1984 a Campi Salentina (Lecce), Grasso ha conseguito in master in Sicurezza dopo la laurea in giurisprudenza. A Bergamo ha ricoperto gli incarichi di dirigente delle Volanti, della Digos e della Squadra Mobile. Fu lui ad arrestarre materialmente Bossetti, accusato dell'uccisione di Yara Gamberasi, salendo fra i ponteggi del cantiere edile in cui l'operaio lavorava. Dal 2017 al 2020 ha comandato la Squadra Mobile di Vibo Valentia. Poi l’incarico allo Sco di Roma fino all’attuale destinazione, caldeggiata dal questore Annino Gargano, che con Grasso aveva già collaborato nella questura di Vibo Valentia.

Da sinistra, Marilena Scioli, Angela Ciriello, Annino Gargano, Giorgio Grasso

Il questore: "Ostuni un territorio di grande importanza"

Il questore ricorda proprio l’esperienza nel capoluogo calabrese, dove in sinergia con Grasso ha potuto condurre, sotto il coordinamento della Dda di Catanzaro guidata da Nicola Gratteri, “un’importante attività di contrasto ai sodalizi di stampo mafioso".  “Accogliamo il vicequestore Grasso con grande favor - afferma Gargano - legato al fatto che Ostuni è un territorio di grande importanza”. Il questore ricorda che la Città Bianca “viene fuori da un recente commissariamento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose ed è un territorio che è il biglietto da visita non solo per la provincia di Brindisi ma anche per le presenze internazionali che anche questa estate abbiamo registrato”. 

Il questore pone l’accento sull’imprenditoria sana e sul tessuto socio economico, che necessita di “un’attenzione particolare da parte delle forze di pubblica sicurezza”. “Su questo - prosegue - sono particolarmente tranquillo perché il dottor Grasso coniuga oltre alle già rimarcate competenze specifiche, anche caratteristiche personali di impegno e dedizione al lavoro da me già sperimentate in altre sedi”.

Il questore Gargano e Giorgio Grasso

“Nel solco dell’attività svolta dal precedente dirigente – afferma ancora Gargano - il dottor Grasso saprà porre in essere le migliori azioni per rendere quel territorio sempre più sicuro. Chi si ferma è perduto. Bisogna sempre migliorare. Lo dobbiamo al cittadino. Lo dobbiamo soprattutto a quel giuramento che abbiamo fatto tanti anni fa, di rispetto delle regole e delle leggi a favore di un unico componente, che è il cittadino”.

Quella di Gargano è una sorta di dichiarazione programmatica: “Noi saremo una grande squadra, sempre di più”. “Ve lo dimostreremo spero con i fatti, al di là di quelle che possono essere le dichiarazioni del momento. Però talvolta le parole sono necessarie per illustrare quelli che sono gli intendimenti affinché voi  (i giornalisti, ndr) possiate essere testimoni di questo impegno e di questa dedizione che promettiamo a noi stessi per primi e poi a tutti voi poi. Perché dalle piccole cose si arriva alle grandi”.

Grasso: "Saremo un punto di riferimento per i cittadini"

Il nuovo dirigente del commissariato di Ostuni esprime orgoglio per le parole del questore, che “aumentano e accrescono il senso di responsabilità, la determinazione e la motivazione che io – afferma Grasso – imprimerò nel cercare di svolgere al meglio il mio incarico”.

Un momento della conferenza stampa-5

Grasso si pone l’obiettivo di “rappresentare per la comunità di Ostuni, insieme ai miei uomini, un punto di riferimento, un’ancora certa a cui rivolgersi per qualsiasi necessità”. “Saremo aperti ad accogliere – spiega Grasso – qualsiasi istanza possa essere utile per garantire la sicurezza e la tranquillità del territorio, che rappresenta un punto di riferimento per la provincia, sia per l’importanza in quanto polo turistico che per le attività economiche coinvolte".

Il vicequestore assicura “massima attenzione sia alle attività di controllo del territorio e quindi la prevenzione dei reati”. Ma grande attenzione “sarà posta anche alle attività di repressione e a eventuali attività investigative che dovessero riguardare il territorio”. “L’unico modo che conosco per cercare di portare avanti quello che ho detto - conclude - è solo il lavoro, essere presente e cercare di dare il meglio che è nelle mie possibilità”.
 

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