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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

"Deposito Edison: ignorata la volontà dei brindisini. Occorre una nuova mobilitazione"

Dopo la notizia dell'avvio dei lavori preliminari, i consiglieri di opposizione diramano una nota: "Tutto questo senza alcuna rassicurazione in merito a due grandi problemi che sono stati posti"

Deposito Edison nel porto di Brindisi: dopo la notizia dell'avvio delle attività preliminari l'opposizione si muove compatta. Riceviamo e pubblichiamo una nota firmata dai consiglieri comunali dei gruppi di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Impegno per Brindisi, Uguaglianza cittadina, Movimento Regione Salento, Brindisi Bene Comune-Alleanza Verdi Sinistra, Attiva Brindisi.

Con una semplice notizia fatta trapelare attraverso gli organi di informazione, Edison ha pensato bene di sbarcare a Brindisi per effettuare “attività di test per la verifica geotecnica dei pali di fondazione del serbatoio del deposito costiero”.

E tutto questo avviene nonostante un pronunciamento unanime contrario del Consiglio Comunale di Brindisi e le imponenti manifestazioni di piazza che si sono svolte nei mesi scorsi. Ma soprattutto si dà avvio ai lavori senza aver ricevuto alcuna rassicurazione in merito a due grandi problemi che sono stati posti in ogni sede: chi certifica la sicurezza dei binari di Costa Morena visto che la distanza prevista per legge (30 metri) sarà ignorata e ridotta a soli cinque metri? E ancora, la Capitaneria di Porto (responsabile della sicurezza marittima) può garantire che non ci saranno ripercussioni per i traffici portuali sia nel momento in cui arriveranno le navi gasiere che durante il funzionamento come rigassificatore del ‘deposito Edison’?

Oggi più che mai, pertanto, bisogna pretendere risposte precise e quindi è necessaria un’altra mobilitazione di massa – magari proprio nei pressi dell’ingresso di Costa Morena – per dimostrare a tutti che i brindisini non sono più disposti a subire passivamente. Il tutto, ovviamente, in aggiunta ad una decisa presa di posizione da parte delle istituzioni locali. 

Per questo chiediamo al sindaco Giuseppe Marchionna, sentiti i dirigenti delle ripartizione Urbanistica, Ambiente e Affari Legali, ogni opportuna iniziativa finalizzata alla sospensione delle suddette opere.

Riteniamo infatti che tali attività, effettuate nelle more del perfezionamento e della definizione dell’iter procedurale, dopo il parere con prescrizioni del Ctr Puglia, non tengano conto del mancato superamento delle criticità emerse e dei rilievi evidenziati durante il Consiglio Comunale monotematico, successivamente trasmessi ai ministeri e agli organismi competenti, e siano lesive delle decisioni assunte dallo stesso organo consiliare.
 

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