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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica Mesagne

Mesagne verso le elezioni: parte il totonomi dei candidati sindaco contro Matarrelli

L'8 e il 9 giugno si voterà per il rinnovo del consiglio comunale. Una città silente ha difficoltà nel trovare alternative al primo cittadino in carica. Un focus sulla situazione politica

MESAGNE - Tra poco meno di due mesi i cittadini di Mesagne voteranno per eleggere il nuovo sindaco e rinnovare il consiglio comunale. Intanto, a differenza delle precedenti tornate, la città appare silente. 

La certezza è che Toni Matarrelli sarà nuovamente in prima linea per chiedere agli elettori il secondo mandato. Poi stop, non c'è più nulla o quasi. 

L'unica contrapposizione concreta al sindaco uscente è arrivata dal centrodestra. Questa volta, però, l'outsider non sarà Carmine Dimastrodonato, per anni candidato di punta della coalizione. Vincenzo Lotesoriere, medico del 118 di Mesagne, ha ufficializzato la sua candidatura a primo cittadino (leggi l'articolo). 

Si dovrebbe andare, dunque, verso "un uno contro uno", anche perché il Partito democratico sembrerebbe ormai inesorabilmente destinato ad assorbirsi nella "coalizione matarrelliana". Con ogni probabilità non si riproporrà quanto avvenuto cinque anni addietro, quando la segretaria Rosanna Saracino arrivò al ballottaggio con il futuro sindaco mancando non di molto la vittoria. 

Matarrelli dopo l'elezione nel 2019

Una scelta, quella del Pd, certamente in linea con quanto avviene nel consiglio provinciale, dove le forze del centrosinistra sostengono tutte il presidente dell'ente nonché primo cittadino di Mesagne. La medesima decisione ha di fatto disgregato la coalizione che nelle amministrative del 2019 si contrappose a Matarrelli. 

Quest'ultima, composta anche da una serie di movimenti facenti capo al gruppo consiliare "Mesagne libero & progressista", ha deciso di continuare a fare politica fuori dal consiglio comunale e quindi non si presenterà alle elezioni. La visione distante rispetto a quella dell'attuale sindaco, questa volta non rende possibile l'apparentamento con i democratici. 

Una prospettiva analoga a quella di Carlo Ferraro, segretario locale del Movimento 5 stelle. Persistono, però, delle perplessità sulle indicazioni che potrebbero giungere dai pentastellati di Bari e Roma sul posizionamento da avere a Mesagne e nel resto dei Comuni al voto. 

In tutto questo contesto, non si parla di programmi e ci sono pochi spunti tali da far comprendere ai "cittadini comuni" le prospettive per i prossimi cinque anni. Ci si barcamena "alla fiducia" di quello che si conosce già. In cinque anni Mesagne non è stata capace di dar vita a voci alternative utili all'arricchimento sociale della città.

Nel caso in cui Matarrelli dovesse vincere in maniera schiacciante le elezioni, infatti, il prossimo consiglio comunale rischia di ospitare un'opposizione ancora più risicata rispetto a quella presente negli ultimi anni, per la verità già minima. Un aspetto fortemente negativo se si considera che lo scambio di idee, il confronto, nonché la sana "lotta" politica sono da sempre il sale della democrazia capace di far crescere una comunità. 

Aggiornamento articolo ore 14.30 - Vincenzo Lotesoriere ufficializza la sua candidatura

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