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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Mevoli a Cannalire: "Ha atteggiamenti mafiosi". E' scontro in Consiglio comunale

Il consigliere di FdI attacca il capogruppo del Pd durante la seduta dedicata al bilancio di previsione. La replica: "Questa non è critica politica, farò azioni a mia tutela"

BRINDISI -  Un’aspra polemica ha contrapposto il consigliere comunale Cesare Mevoli (Fratelli d’Italia) al collega Francesco Cannalire (Pd) nelle battute finali della seduta del consiglio comunale convocata stamani (giovedì 5 ottobre) per l’approvazione del bilancio di previsione 2023-2025. L’alterco si è verificato dopo la bocciatura dell’emendamento al piano di fabbisogno del personale per il triennio 2023-25 presentato dai gruppi di minoranza, per l’assunzione di sei istruttori di vigilanza e cinque istruttori amministrativi.

A seguito di tale bocciatura, Cannalire ha invitato il sindaco Marchionna a fare un atto di Giunta per liberare dalla graduatoria 100 persone che avevano partecipato al concorso per istruttori di vigilanza. Quindi l’attacco di Mevoli: “Io non ho dubbi che lei sia una brava persona - afferma il consigliere di FdI rivolgendosi a Cannalire - però a volte ha atteggiamenti mafiosi. Parla di mettere cappello, parla di ansia da prestazione. Lei deve misurare i termini quando si rivolge al Consiglio comunale. Lei deve imparare a utilizzare la lingua italiana”.

A quel punto in aula si accendono i toni. Qualcuno si aspetta le scuse da parte di Mevoli, che prende nuovamente la parola riferendo come più volte Cannalire si sia rivolto nei suoi confronti ricorrendo ad espressioni come “ansia da prestazione” e “mettere cappello”. E poi: “Io mi scuso nel momento in cui mi rendo conto di aver sbagliato”. “Io - afferma ancora Mevoli, rivolto a Cannalire - non l’ho offesa. Se lei ha compreso questo, io le posso chiedere scusa. Ma è un suo problema. Se lei ha capito male mi scuso per essermi espresso male, ma lungi da me offendere lei e qualunque altro componente di questo consesso”.

Per Cannalire quelle di Mevoli non sono delle scuse. “Non è più critica politica - afferma il capogruppo del Pd - dire di aver avuto un atteggiamento mafioso. Farò tutte le azioni a mia tutela. Oltre a essere consigliere comunale, fuori ho una vita e ho sempre ripudiato atteggiamenti mafiosi con tutto me stesso. Lei - dichiara ancora Cannalire, rivolto verso Mevoli - è una pessima persona. Un pessimo politico”.

“Se dobbiamo metterla su quello stesso piano - afferma inoltre Cannalire - voi avete rinunciato a un emendamento (al piano triennale di opere pubbliche, ndr) in cui si abbatteva un rudere appartenente a una famiglia mafiosa”. Mevoli replica spiegando di non conoscere né l'ubicazione né la proprietà di quel rudere: “Gli uffici mi dicono che è acquisito al patrimonio comunale”. Infine: “Ci vediamo dall’avvocato e ci vediamo in tribunale”. 

Il Pd: "Solidali con il nostro segretario cittadino"

Il Partito Democratico di Brindisi “esprime la sua piena solidarietà al segretario cittadino, Francesco Cannalire  - si legge in una nota del Pd - ingiustamente accusato di atteggiamento mafioso dal consigliere di Fratelli d’Italia, Cesare Mevoli”. “Le accuse mosse contro Cannalire sono gravissime, prive di fondamento ed offendono l’intera comunità del Partito Democratico, da sempre impegnata nella lotta alla criminalità organizzata e la cui attività politica è stata sempre improntata ai principi di legalità e trasparenza”, prosegue la nota.

“È profondamente sconcertante - si legge ancora - assistere a come la politica possa trascendere a livelli così bassi.  È deplorevole constatare che la diffamazione e la calunnia siano diventate la risposta di chi non ha altri argomenti per contrapporsi alle critiche politiche, a chi esprime una visione differente dalla propria”.

“In un'epoca in cui i social media giocano un ruolo sempre più significativo nell’amplificare oltremisura i conflitti, è fondamentale che la politica torni ad esprimere un valido esempio di comportamento responsabile, etico e rispettoso. In questo contesto è indispensabile che i rappresentanti istituzionali operino per promuovere il dialogo civile e cercare di far ritrovare fiducia nel sistema politico”. 

“Il segretario Cannalire sappia di avere il sostegno dell’intera comunità politica del Partito Democratico, che è pronta a difendere - in ogni sede - la buona reputazione del suo segretario e a combattere le ingiuste accuse”.

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