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Ospedale: autunno caldo, tra tagli ai reparti e nuova ala

OSTUNI - Ospedale della Città bianca, tra tagli e nuova ala. Da un lato i ritardi accumulati nel cantiere dove sono in corso i lavori di ampliamento del nosocomio, dall’altro il paventato trasferimento dei reparti di Ostetricia e Pediatria presso lo stabilimento ospedaliero di Fasano. L’autunno caldo della Sanità inizia in anticipo. E sull’argomento si moltiplicano le prese di posizione.

OSTUNI - Ospedale della Città bianca, tra tagli e nuova ala. Da un lato i ritardi accumulati nel cantiere dove sono in corso i lavori di ampliamento del nosocomio, dall’altro il paventato trasferimento dei reparti di Ostetricia e Pediatria presso lo stabilimento ospedaliero di Fasano. L’autunno caldo della Sanità inizia in anticipo. E sull’argomento si moltiplicano le prese di posizione.

Nella mattinata odierna il consigliere regionale Giovanni Epifani ha avuto un incontro con il Direttore Generale dell'Asl di Brindisi, Rodolfo Rollo, per sollecitare la ripresa immediata dei lavori di ampliamento dell'Ospedale di Ostuni e che gli stessi vengano completati nei tempi previsti dal contratto d'appalto. Durante l'incontro, Epifani si è soffermato anche sul rischio di chiusura dei due reparti: ipotesi che a suo dire va scongiurata con forza. Non a caso ha colto l'occasione per affrontare l'argomento del Riordino Ospedaliero, sostenendo la tesi che tutto venga programmato e realizzato seguendo le linee guida del Pal già approvato.

Epifani ha altresì sollecitato lo stesso Direttore Rollo affinché possano essere realizzati nel più breve tempo possibile tutti gli investimenti previsti per il potenziamento del polo chirurgico di Ostuni. Ieri, intanto, presso il circolo del PRC – Federazione della Sinistra di Ostuni, si è svolta la prima riunione organizzativa del “Comitato per la Salvaguardia della Salute Infantile”.

L’ Assemblea, cui ha partecipato un gran numero di operatori della sanità locale e di cittadini, ha individuato un obiettivo su tutti: “Evitare la chiusura dei reparti di ostetricia e pediatria presso l’ospedale civile di Ostuni, e il contestuale spostamento del personale operante, con competenza e dedizione, all’interno degli stessi”.

Per fare ciò, il gruppo sta portando avanti ormai da qualche giorno, una raccolta firme: “Hanno già aderito oltre duemila tra cittadini ostunesi e abitanti delle realtà limitrofe, anch’ essi contrari alla chiusura di questi reparti, poiché preoccupati del fatto che questa scelta – pare imposta dall’alto -  possa portare grave nocumento alla salute della parte più importante della popolazione: i bambini”.

Oltre alla prosecuzione della campagna per la raccolta firme, il comitato ha deciso di organizzare pei prossimi giorni un’assemblea aperta a tutta la cittadinanza. Alla stessa saranno invitati a partecipare, tra gli altri: l’ assessore regionale alla Sanità, Tommaso Fiore, il direttore sanitario della Asl di Brindisi, Rodolfo Rollo, e il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.

In quell’ occasione, oltre a consegnare le firme raccolte contro la chiusura dei due reparti (pediatria e ostetricia), i rappresentati del Comitato esporranno all’assessore Fiore, le motivazioni sociali, tecniche ed anche economiche per cui tale chiusura sarebbe un grave errore: “Andrebbe a ledere non solo coloro che operano presso questi reparti, bensì la popolazione ostunese, e  quella dei centri limitrofi che si servono dell’ ospedale civile di Via Villafranca (Carovigno e San Michele in primis).

Il Comitato perciò, non si oppone a questo accorpamento – come lo definisce qualche politico fortemente interessato al rafforzamento del nosocomio fasanese – solo per ragioni campanilistiche o di tutela del proprio orticello. Presso l’ospedale di Fasano non sarebbe possibile contare su apparecchiature diagnostiche fondamentali per la cura dei bambini, come la TAC, o  per la mancanza  di disponibilità “H 24” di anestesisti e rianimatori”.

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