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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Dimensionamento scolastico: scontro Comune - Provincia sulla Scuola europea

L’ente presieduto da Toni Matarrelli propone l’accorpamento con il liceo “Fermi – Monticelli”. Spiazzato il Comune, che aveva proposto la fusione fra Ic centro e liceo. Forza Italia: “Un missile a danno dell’impianto della Scuola europea in città e dei presidi di istruzione e legalità nei quartieri di Brindisi”

BRINDISI – Il futuro della scuola europea di Brindisi finisce al centro di un caso politico fra il Comune di Brindisi e la Provincia. L’ente presieduto da Toni Matarrelli propone infatti un piano di dimensionamento scolastico che prevede l’accorpamento della scuola europea con il liceo scientifico Fermi – Monticelli, facendo entrare la prima nell’orbita della Provincia (che ha appunto competenza sugli istituti superiori).

Il Comune di Brindisi, con delibera di giunta del 28 settembre 2023, dopo aver avviato una fase di consultazione con i dirigenti scolastici, aveva invece dato l’ok alla nascita di un istituto omnicomprensivo “Scuola europea di Brindisi”, che includerebbe il liceo scientifico “Fermi – Monticelli” e l’istituto comprensivo Centro, nel cui ambito rientra la Scuola europea. La proposta di agganciare la scuola europea al “Fermi – Monticelli”, escludendola dall’Ic centro, ha evidentemente colto di sorpresa il Comune di Brindisi. E’ quanto emerge da una nota dei consiglieri comunali e del coordinamento cittadino di Forza Italia Brindisi.

“Appare evidente che il piano di dimensionamento scolastico per l’anno 2024-2025, con le ricadute sulla costruzione della Scuola Europea nel nostro territorio – si legge nella nota di Forza Italia - sia divenuto un fatto politico piuttosto che invece, come nelle originarie intenzioni del governo, un’occasione per rimodulare gli assetti delle istituzioni scolastiche, in relazione all’indubbio calo delle natalità (parametro popolazione scolastica regionale) ed al confermato interesse a mantenere le specificità e le autonomie presenti sul territorio”.

I forzisti arrivano quindi al nocciolo della questione, rimarcando come il Comune di Brindisi, interloquendo con i dirigenti scolastici, “esso sì, si sforzi di armonizzare tali parametri, come leggiamo nella delibera di Giunta del 28 settembre 2023, e si preoccupi di dare corpo alla concreta attuazione della Scuola Europea in Brindisi, che ha già nucleo storico e riconoscimenti ministeriali dal marzo 2013 nell’I.C. Centro e ben quattro accreditamenti internazionali l’ultimo dei quali dello scorso 05 dicembre 2023". Invece l’ente provinciale “tira fuori da un insolito cappello, la proposta di accorparla al Liceo Fermi-Monticelli, decretandone l’apprensione alla Provincia – si legge ancora nella nota dei forzisti - e per far ciò, smembri le scuole e sottragga classi ai vari comprensivi del Centro, e del Paradiso-Tuturano”.

La replica del Pd: "La Scuola europea è salva e sarà potenziata"

Ciò, rimarca ancora Forza Italia, avrà come conseguenza “l’eliminazione presidio scolastico al quartiere Paradiso, aggregazione del complesso Tuturano al Centro e lo scompaginamento dei criteri della territorialità, della specificità e della identità scolastica e di quartiere”.

“Tutto questo - prosegue Forza Italia - il presidente Matarrelli a braccetto con l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione, Sebastiano Leo, lo fanno passare come operazione condivisa con gli altri Comuni della provincia (a dire il vero, più attenti nella riunione del 23 ottobre scorso, agli assetti scolastici più strettamente di loro competenza territoriale). Di fatto, in quella sede e senza alcun preavviso, considerati gli scritti provenienti dalla Rete scolastica e dal Comune di Brindisi, veniva consegnato un foglio A3 con la rappresentazione sintetica di quanto sarebbe stato proposto e di poi deliberato in Giunta regionale il 28 dicembre successivo, rispetto alla diversa impostazione della delibera dell’08 agosto 2023”.

“E’ curioso però che la terapia proposta da Matarrelli e Leo al calo nascite e all’incontrovertibile conseguenza di rimodulare le dirigenze scolastiche ed il personale amministrativo ed ausiliario - proseguono gli azzurri - diventi un missile a danno dell’impianto della Scuola Europea in Città e dei presidi di istruzione e legalità nei quartieri di Brindisi”.

“Forza Italia, che ha a cuore le sorti dell’ottima costruenda Scuola Europea e che lo ha dimostrato con le opportunità economiche e dirigenziali, fatte ottenere dall’onorevole Mauro D’Attis, plaude agli sforzi del Sindaco e dei propri rappresentati in Giunta comunale, di contrapporsi e contrastare le proposte di bandiera del presidente Matarrelli, sindaco di Mesagne, che con reiterate modalità predatorie prova a togliere alla Città di Brindisi le occasioni di centralità politico-istituzionale (vedasi l’iniziativa di far svolgere l’inaugurazione dell’anno scolastico a Mesagne piuttosto che a Brindisi, già sorteggiata come sede della celebrazione). Ebbene questa volta sarà scomodato il governo nazionale perché dei criteri obiettivi e lucidi, non siano mascherati e sviliti da trucidi obiettivi personalistici”.

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