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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Diede alla luce sua figlia e poi morì: dopo 4 mesi una lapide per Sephora

La 24enne del Burkina Faso venne soccorsa da Medici senza frontiere. Subito dopo il parto riuscì ad abbracciare la bimba e a darle un nome

BRINDISI - Sephora Niangane morì il 27 settembre 2023 presso l’ospedale "Perrino" di Brindisi, pochi giorni dopo aver dato alla luce la piccola Airon Kone. La 24enne del Burkina Faso, in stato di gravidanza, venne soccorsa in mare durante una traversata verso l’Italia. Arrivò a Brindisi lo scorso 19 settembre a bordo della Geo Barents, nave della Ong Medici senza frontiere, insieme ad altre 470 persone. Dopo lo sbarco fu trasferita in ospedale. Subito dopo il parto, prima che le sue condizioni di salute peggiorassero, Sephora riuscì ad abbracciare la figlioletta e a darle un nome. 

La giovane è stata tumulata il 21 ottobre 2023 grazie ai volontari della Comunità musulmana rappresentata dall'Imam Kalhed, al circolo cittadino del Partito Democratico di Brindisi e alla Comunità Africana. "Assente l'Amministrazione comunale" sottolinea il rappresentante della Comunità africana Drissa Kone. 

Oggi (26 febbraio) a distanza di 4 mesi è stata data "dignità" a Sephora, fino a ieri coperta da un cumulo di terra e che da oggi può contare su una lapide presso cui amici e parenti possono andare a pregare.

La piccola Airon ora si trova nel Nord Italia con lo zio René ed appena possibile riabbraccerà il padre Abdoulaye Kone, attualmente in Africa. Gli stessi familiari di Sephora hanno ringraziato la Comunità africana di Brindisi per l'impegno profusso nell'assicurare una degna sepoltura alla donna ed a quanti le sono stati vicini con il pensiero. 

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