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Domenica, 28 Aprile 2024
Ambiente

Acque di balneazione: le analisi di aprile dell'Arpa dicono tutto ok nel Brindisino

In attesa che arrivi "Goletta Verde" a cambiare - come di solito avviene - la mappa delle criticità delle acque di balneazione, per ora tutto ok nel Brindisino e lungo quasi tutte le coste della regione, in base ai prelievi ed alle analisi sui campioni effettuati nella campagna di monitoraggio di Arpa Puglia

In attesa che arrivi “Goletta Verde” a cambiare – come di solito avviene – la mappa delle criticità delle acque di balneazione, per ora tutto ok nel Brindisino e lungo quasi tutte le coste della regione, in base ai prelievi ed alle analisi sui campioni effettuati nella campagna di monitoraggio di Arpa Puglia, condotta con i dipartimenti dell’agenzia di tutte le province. I dati sono relativi al mese di aprile, mese in cui la situazione presenta pochissime e già note zone rosse. Aprile è il mese di avvio della campagna annuale, che si conclude con il monitoraggio di settembre. I punti di prelievo lungo la costa pugliese sono 758.

Come al solito, ci sono alcuni hot spot nella fascia costiera a nord di Bari dove le concentrazioni di Enterococchi intestinali e di Escherichia coli, le due contaminazioni batteriche prese in considerazione, sono sensibilmente alte, e vanno ben oltre il limite stabilito che è di 200 Ufc (Unità formanti colonie) per gli enterococchi e di 500 Ufc per l’Escherichia coli. Si tratta di un punto di prelievo 500 metri a sud dello sbocco della fogna di Bisceglie, con 1800 Ufc di enterococchi e 2000 Ufc di escherichia.

Poi ci sono due punti a Margherita di Savoia, Lido Tritone con 280 Ufc di enterococchi e 700 di escherichia, e i punti a cento metri della foce dell’Ofanto, con 300 Ufc di enterococchi e 800 di escherichia. Si avvicina ai limiti ma non li supera il punto di prelievo in prossimità della fogna cittadina di Monopoli, con 112 Ufc e 440 Ufc rispettivamente per enterococchi ed escherichia.

Tutto bene lungo la costa brindisina, che ad aprile però non ha certo il carico antropico dei mesi estivi. Va rilevato però che quasi nessuna delle località costiere della provincia ha toccato la zona rossa in passato. Nessuna traccia di colonie batterie di enterococchi ed escherichia a Torre Guaceto, dove ci sono due punti di prelievo nella baia della torre e a 250 metri dalla foce del famigerato Canale Reale. Acqua pulita anche a Pennagrossa, sempre nel perimetro dell’Area marina protetta. Indicatori a zero anche nelle altre località costiere.

La spiaggia di Acque Chiare in estateDopo il 2015, Arpa Puglia procederà con la classificazione delle acque sulla base degli esiti di quattro anni di monitoraggio, secondo la scala di qualità: “scarsa, sufficiente, buona , eccellente”. Le campagne serviranno anche alla regolamentazione degli episodi caratterizzati da “inquinamento di breve durata“ o da “situazioni anomale”. Ora bisogna attendere i monitoraggi dei mesi estivi, e soprattutto quelli di luglio ed agosto, per tirare le somme. Va aggiunto che cominceranno in estate anche i prelievi per il monitoraggio delle alghe tossiche del tipo Ostreopsis, la cui fioritura è indotta dall’alta temperatura delle acque di superficie e da alcune condizioni di inquinamento.

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