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Sabato, 27 Aprile 2024
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Gli orti urbani? Noi li abbiamo già, e in pieno centro

La foto documenta lo stato di un tratto di marciapiedi in via Maglie. Una strada del centro urbano di Brindisi, in cui è situata la palestra di proprietà comunale, frequentata da moltissimi cittadini. Qualcuno potrebbe essere indotto in errore, supponendo che l’amministrazione comunale di Brindisi abbia cominciato ad assegnare pezzi di terreno per coltivare prodotti agricoli.

La foto documenta lo stato di un tratto di marciapiedi in via Maglie. Una strada del centro urbano di Brindisi, in cui è situata la palestra di proprietà comunale, frequentata da moltissimi cittadini. Qualcuno potrebbe essere indotto in errore, supponendo che l’amministrazione comunale di Brindisi, seguendo l’esempio di altri comuni, abbia cominciato ad assegnare pezzi di terreno comunale ai cittadini per coltivare prodotti agricoli (orti).

Più banalmente, si tratta della solita vecchia abitudine alla trascuratezza da parte di chi dovrebbe provvedere alla cura della città e non lo fa, contando evidentemente sulla cronica mancanza di un sistema efficiente di controllo del territorio. Infatti la società incaricata del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti … e servizi accessori per la tutela dell’ambiente, adeguatamente retribuita, non altrettanto adeguatamente provvede al diserbo dei marciapiedi come previsto dal capitolato, con la conseguenza che i cittadini devono rassegnarsi a convivere tutti i giorni, con il livello di degrado documentato dalla foto.

A loro spetta solo pagare puntualmente la salatissima Tares e accettare in silenzio. Tanto si trova sempre qualcuno che li rincuora, che dice loro che tutto va bene, che il problema è già stato affrontato e risolto dal punto di vista burocratico, che bisogna solo aspettare. Anche se l’esperienza maturata negli anni scorsi ci ha avvertito, che non sempre alle dichiarazioni sono seguiti fatti concreti.

Naturalmente l’amministrazione comunale di Brindisi, ha gli strumenti contrattuali per convincere la società a provvedere, non ultimo

l’applicazione delle sanzioni previste, che, considerato lo stato dei luoghi, avrebbe dovuto applicare da tempo, unitamente a tutte le altre misure previste nel capitolato. Se si persiste per tanto tempo nell’inadempimento, e la foto ne costituisce una dimostrazione, evidentemente non sempre si procede come si dovrebbe. (Vincenzo Albano)

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