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Domenica, 28 Aprile 2024
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A Jesi l'Enel perde la testa

JESI - Era dall’inizio del campionato di Legadue che non si vedeva un’Enel così brutta: imprecisa, svogliata, senza testa. Tanto che a confronto Jesi è sembrata una grande del torneo. Eppure l’avvio del match lasciava ben sperare. Brindisi parte a razzo e mette a segno 20 punti in cinque minuti, con un 4/4 da due ed un 4/5 da tre, e un ottimo Maestrello che dalla lunga mette a segno uno strepitoso 3/3. Sembra tutto facile, ma Borovnjac commette tre falli in poco più di cinque minuti e coach Bucchi è costretto a toglierlo dal campo. L’Enel chiude a +4 (27-23), dopo essere stata avanti anche di 10.

JESI - Era dall’inizio del campionato di Legadue che non si vedeva un’Enel così brutta: imprecisa, svogliata, senza testa. Tanto che a confronto Jesi è sembrata una grande del torneo. Eppure l’avvio del match lasciava ben sperare. Brindisi parte a razzo e mette a segno 20 punti in cinque minuti, con un 4/4 da due ed un 4/5 da tre, e un ottimo Maestrello che dalla lunga mette a segno uno strepitoso 3/3. Sembra tutto facile, ma Borovnjac commette tre falli in poco più di cinque minuti e coach Bucchi è costretto a toglierlo dal campo. L’Enel chiude a +4 (27-23), dopo essere stata avanti anche di 10.

Nel secondo quarto si spegne la luce: il primo canestro biancazzurro arriva a quattro minuti dall’intervallo, mentre gli ospiti ritrovano lucidità e sopratutto canestri dalla lunga distanza. Anche Zerini commette il suo terzo fallo e tocca a Poletti contrastare Michele Maggioli. Ma il problema è che i brindisini giocano solo per linee esterne e le percentuali diventano pessime. Jesi resta stabilmente in vantaggio, e con un McConnel strepitoso va negli spogliatoi con un vantaggio di 10 punti (49-39). La partita è completamente ribaltata.

Il discorsetto di Bucchi negli spogliatoi non sortisce effetti, perché al ritorno sul parquet l’Enel crolla a -19, con Maggioli che continua a primeggiare su Borovnjac e Callahan, e Brooks che inizia a metterla dentro con grande facilità. I brindisini non riescono ad approfittarne nemmeno quando Migliori si becca un fallo tecnico. Per fortuna gli uomini di coach Cioppi calano nel finale e si va al quarto periodo sul 70-58.

Servono i primi due minuti dell’ultimo tempo per capire che la speranza di un recupero resterà solo una speranza: Jesi torna subito a +19, ma soprattutto dall’altra parte non si percepisce il minimo segno di reazione: solo iniziative personali e ancora falli spesi male. Intanto McConnel e Hoover si divertono al tiro a segno. A sei minuti dalla fine la bandiera bianca è issata. La sirena suona sul 92-82. L’Enel si lascia sfuggire il terzetto di testa di Legadue, e torna a casa con una sconfitta pesante, che speriamo non abbia contraccolpi sullo stato mentale dei biancazzurri.

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